Chi sarà il nuovo presidente della Repubblica

Chi sarà il nuovo presidente della Repubblica? Non lo sapremo prima di giovedì 27 gennaio. Però l’elezione del tredicesimo presidente della Repubblica Italia, o dodicesimo nel caso non si conti Enrico De Nicola (discussione da bar della storia sempre aperta), interessa anche al di fuori degli addetti ai lavori della politica come forse non era mai accaduto. Magari soltanto nel 1992, quando Forlani e soprattutto Andreotti furono battuti dalla strage di Capaci e da uno che era democristiano non meno di loro, come Scalfaro, e forse più cattivo.

Mai come a questo giro sarebbe stato opportuno dare la parola agli italiani, non perché la gente sia per forza migliore di chi la governa ma proprio perché chi è stato eletto sembra non avere i numeri per far passare una scelta politica, qualsiasi essa sia, mitizzando il perpetuarsi della situazione attuale. Di qui l’appello quasi unanime a Mattarella perché rimanga qualche anno, con Mario Draghi presidente del Consiglio compreso nel pacchetto. A questo punto l’elezione diretta del presidente della Repubblica sarebbe davvero peggio di questo alternarsi di immobilismo e mercanteggiamento?

Da Mattarella a Berlusconi, ufficialmente ritiratisi dalla corsa, da Amato a Casini, dalla Cartabia alla Casellati, da Gentiloni a Prodi, da Nordio alla Moratti, da Gianni Letta a Veltroni, da Franceschini a Pera, dalla Bonino alla Bindi, con bene in testa il front runner Draghi e dimenticando magari il vincitore finale, mettiamo online questo post in un momento in cui ancora qualsiasi ipotesi può stare in piedi. Chi sarà il nuovo presidente della Repubblica, ammesso che sia uno nuovo? Due mesi fa il sondaggio di Indiscreto disse che i lettori di questo sito credevano, anche se magari non speravano, nell’ipotesi Amato. E adesso?

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