Economia
Chi ha inventato il mouse
di Stefano Olivari
Pubblicato il 2020-08-05
Qualche giorno fa è morto Bill English, l’ingegnere che insieme al più famoso Douglas Engelbart ha creato il mouse. Sì, proprio l’accessorio che ancora oggi ha milioni di utilizzatori, fra i quali noi nemici di trackpad e simili. Insieme ad altre innovazioni fu presentato nel 1968 a San Francisco in quella che viene ricordata come ‘The mother of all demos‘: insieme al mouse vennero presentati la funzione copy-paste, l’hypertext, l’interfaccia grafica, addirittura la videonferenza.
English negli anni Cinquanta incontrò Engelbart allo Stanford Research Instistute (adesso SRI International, dal 1970 si è staccato dalla Stanford University), e nel mondo delle schede perforate sembrava oltre la fantascienza anche soltanto ipotizzare un uso di massa del computer, al di là degli aspetti tecnici.
Restringendo il discorso al mouse Engelbart, morto nel 2013, pensò alla sua funzione ma fu English a realizzarlo e testarlo materialmente, anche contro la perplessità di altri ingegneri del team. Come sempre è accaduto nella storia, poche menti di livello superiore fanno fare un salto in avanti ad un’umanità concentrata solo sulla costruzione dal basso di De Zerbi (facciamo Scopigno, vista l’epoca). La storia successiva del mouse è molto più nota, dallo Xerox Alto al Lisa della Apple (qui siamo già nel 1983), ma questo non toglie che conti soprattutto l’inizio.
Proponiamo qui sotto la sintesi della madre di tutte le dimostrazioni (chissà che Saddam Hussein non si sia ispirato da lì, per la sua sfortunata espressione riguardante le battaglie), ma su You Tube ci sono tutte le due ore dell’emozionante versione integrale. Vi si trovano, in maniera impressionante, tanti atteggiamenti e tanta ideologia della Silicon Valley dei decenni successivi, del genere ‘Noi siamo il Bene’. Fra l’altro noi lo crediamo davvero: loro sono il Bene.