Charity Shield

20 Novembre 2009 di Italo Muti

di Italo Muti

1. Alla fine arrivò lo scudo, immaginifica visione guerriera, icona del coraggio spartano alle Termopili. Sono passati un po’ di anni e, il significato intrinseco della parola, ha cambiato significato. Rientro di capitali protetto, tutto ciò che è stato esportato in conti esteri, paradisi fiscali compresi, the new meaning. Alla fine però, non hai l’obbligo dei tempi di Leonida (o torni con lo scudo, o sopra lo scudo). Se lo devono essere perso nel decreto.
2. Considerando the shield nel disegno complessivo della situazione, era inevitabile che un grosso condono andasse a convogliare risorse finanziarie nelle casse esangui dello Stato. Soprattutto quando tutti gli stati si stanno movendo nella stessa direzione. D’altra parte, imposte e tasse non possono essere aumentate, dovrebbero scendere per far crescere la massa monetaria disponibile.
3. La spesa dello stato non si può contrarre più di tanto, in maggior ragione se devono essere rinnovati molti contratti collettivi. Si potrebbe potare senza alcuna pietas tutti coloro che hanno una pensione di invalidità falsa. Non è una cosa impossibile, dei medici normalissimi potrebbero visitare a sorpresa tutti gli invalidi e notare se un vero cieco riesce a guidare un’automobile.
4. Inevitabilmente con la grande crisi in cui siamo immersi, lo scudo serve a reperire la materia prima, basta dirlo e indicarlo con il suo vero nome e non vergognarsene: condono.
5. Considerando anche che i prezzi delle materie prime, petrolio compreso target 100 dollari al barile, stanno salendo, le cose si sono appesantite visto l’aumento di tali prezzi non è dovuto all’aumento della domanda dovuta alla ripresa economica. Sarà colpa dell’anemia?
6. Interessante la considerazione apparsa sul Corriere della Sera: Rosella Sensi percepisce dalla Roma un ingaggio (1,1 milioni di euro l’anno) pari alla cifra spesa in questa stagione dalla società giallorossa per la campagna acquisti. Il vero problema, dico qui a Monte Carlo, non è tanto il debito astronomico quanto il creditore Unicredit che per altri suoi problemi ha necessità di rientrare. In uno scenario diverso la Roma non l’avrebbe toccata nessuno, ma ai tifosi va detto che non rischia nulla: qui a Monte Carlo è pieno di potenziali e romanistissimi interessati alla successione. La sciagura per la squadra sarebbe che Rosella restasse.
7. Tornando per un attimo allo scudo, quanti addetti ai lavori della nostra serie A ne beneficieranno? A occhio tutti quelli con un conto da ripulire: conosciamo la legge ed i dettagli del provvedimento, ma anche la prassi bancaria. Per cifre inferiori ai 10 milioni di euro il vostro funzionario di fiducia si guarda bene dal fare segnalazioni, è per patrimoni di altra taglia che si stanno studiando formule alternative. Insomma, il mercato immobiliare italiano dovrebbe avere un rilancio. Anche se qualcuno riuscirà a buttarli via aprendo il solito ristorante con il solito socio di ficucia.
(in Dentro La Finanza la versione integrale)
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