Centro commerciale o negozio?

21 Aprile 2016 di Indiscreto

Le code bibliche, già in autostrada, che hanno contrassegnato l’apertura del centro commerciale ‘Il Centro’ ad Arese, nell’area dove sorgeva la vecchia Alfa Romeo (il regalo di questo marchio alla FIAT uno degli highlight della carriera di Prodi, secondo soltanto alla seduta spiritica per Moro), hanno fatto scrivere articoli fondamentalmente di due generi: l’entusiasta-pecorone che si esalta di fronte al centro commerciale più grande d’Europa (ma quanti centri commerciali asseriscono di essere i più grandi d’Europa?) che creerà tantissimissimo lavoro e il radical-chic che sfotte questi piccolo borghesi che si fanno due ore di attesa per mangiare da Kentucky Fried Chicken e visitare normalissimi negozi, con la differenza che sono tutti raggruppati. Per noi liberali-cazzari di Indiscreto (stragrande maggioranza silenziosa in un sito dove alcuni commentatori rimpiangono ideologie criminali, ma a loro dire ‘male applicate’) la domanda più interessante è invece un’altra: fermo restando che qualsiasi realtà economica che si mantenga senza sostegni statali è da elogiare, quale è l’interesse di lungo periodo di tutti noi come cittadini? Un’Italia di spazi commerciali enormi, con conseguenti economie di scala e vantaggi in termini di comodità (parcheggi, bar, eccetera) o un’Italia di piccoli esercizi commerciali, con vantaggi per la vita in città e soprattutto nei paesi, sulla via di trasformarsi in dormitorio? Se ci fossero stime precise sull’occupazione (‘Il Centro’ fra occupati diretti e indotto dovrebbe creare almeno 3.000 posti, qualcuno dice 5.000: ma quanti ne farà perdere?) la risposta sarebbe chiaramente più facile. È chiaro che esistono le vie di mezzo, ma i due modelli a livello ideologico sono davvero alternativi e per una volta crediamo che il nostro ‘Di qua o di là’ sia trasversale rispetto a destra-sinistra. Con fenomeni curiosi, perché il ‘vecchio’ supermercato della nostra infanzia si sta frazionando in supermercati più piccoli e più di quartiere, cercando di godere dei vantaggi sia della grande che della piccola distribuzione. La domanda ci sembra comunque chiara: centro commerciale o negozio?

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