logo

Attualità

C’è troppa frociaggine?

Stefano Olivari 28/05/2024

article-post

C’è troppa frociaggine? Una domanda che trae spunto dalla battuta di Papa Francesco detta ai vescovi, riferendosi alla eccessiva quantità di omosessuali presente nei seminari. Una battuta che nel mondo del politicamente e giornalisticamente corretto, di solito accodato acriticamente al Papa, ha scatenato reazioni, è il caso di dirlo, da checche isteriche. Anche perché si dovrebbe scrivere ciò che si è scritto di Vannacci… Al di fuori della battuta e dello scoop di Dagospia, copiato a denti stretti dai vaticanisti embedded (ma non da quelli televisivi, sempre in estasi tipo Bernadette), la posizione del Papa, oltre che della Chiesa Cattolica, sull’omosessualità era già nota: non è un crimine e nemmeno un comportamento che meriti discriminazioni, ma certo non deve essere promossa, favorita o anche solo accettata culturalmente dalla Chiesa.

L’evidenza dice che fra i sacerdoti la percentuale di gay sia superiore che fra gli operai e gli impiegati, ma lo si potrebbe dire per molti altri mondi, anche al femminile. Per certi versi, ma questo valeva soprattutto nel passato, il sacerdozio a volte fungeva da copertura. Ma al di là della Chiesa, le cui posizioni influenzano sempre meno persone, ci sono due discorsi enormi da fare e che noi con la consueta superficialità liquidiamo in due righe. Il primo è quello di marketing: come può, con l’Islam che avanza (vorremmo dire alle porte, ma purtroppo sono già entrati), il Papa ghettizzare i fedeli, o anche soltanto gli aspiranti sacerdoti, di vari orientamenti sessuali? L’unica vera arma dei cristiani contro l’Islam è quella della tolleranza: la libertà contro il peggio del peggio. Sempre in tema di marketing, la linea pro-gay dovrebbe essere obbligatoria per una destra libertaria, modello Wilders, che però in Italia ha sempre avuto poca fortuna.

Il secondo discorso è ancora più ampio e riguarda la società in generale. Con l’allarme lanciato tanti anni fa dalla scomparsa Ida Magli, che fece scalpore attaccando la femminilizzazione della società, della scuola ed in definitiva anche degli uomini occidentali. E ancora prima, a fine anni Ottanta, i saggi della più famosa antropologa italiana erano diventati pop evidenziando l’omosessualità latente che sta alla base della società non soltanto occidentale. Latente, appunto, perché dal punto sessuale e sociale l’omosessualità è sterile e la sua diffusione oltre certe percentuali è tipica delle civiltà in declino. La nostra domanda è riferita al qui e adesso, nell’Italia del 2024: c’è troppa frociaggine in giro?

[yop_poll id=”423″]

 

Potrebbe interessarti anche

  • preview

    Le zone più pericolose di Milano

    I recenti fatti in zona Corvetto a Milano hanno generato reazioni di destra e di sinistra,. come era prevedibile, ma non ancora quella davvero scomoda per destra e sinistra: gli immigrati, di prima, seconda o terza generazione, non sono tutti uguali. Ci sono culture affini a quella italiana, o in senso lato occidentale, e altre […]

  • preview

    Maurizio Mosca batte Stash

    Maurizio Mosca meglio di Stash. Impossibile per la nostra mente malata non pensare alle famose 400.000 lire di coca comprata in piazza Aspromonte (accusa infamante e infondata lanciata da un telespettatore al telefono) quando abbiamo letto del cantante dei The Kolors derubato in Corso di Porta Romana di uno zainetto contenente quattro orologi preziosi. Cosa […]

  • preview

    Scuole paritarie

    La proposta di Fratelli d’Italia di un contributo di 1500 euro per le famiglia con figli iscritti a scuole paritarie è di quelle divisive al massimo e non soltanto per motivi finanziari: fra l’altro con 1.500 euro si pagano 2, al massimo 3 mesi di iscrizione a una scuola elementare paritaria, nemmeno delle migliori (lasciamo […]

  • preview

    I nemici di Israele

    La caccia all’ebreo, prima ancora che all’israeliano, per le strade di Amsterdam dopo Ajax-Maccabi Tel Aviv di Europa League, e quella che non ci sarà domani a Parigi dopo Francia-Israele di Nations League perché a israeliani e a ebrei anche francesi è stata sconsigliata la presenza allo Stade de France, sono un pretesto calcistico per […]

  • preview

    Morning in America

    Donald Trump è di nuovo presidente degli Stati Uniti, dopo 4 anni in cui molti lo hanno dato politicamente morto o nella migliore delle ipotesi carcerato. Trump ha battuto Kamala Harris a dispetto del 90% dei giornalisti europei che in queste ore sembrano in lutto e stanno rivalutando i giornalisti-tifosi delle trasmissioni calcistiche. Essendo Trump […]

  • preview

    Il fondoschiena ideale

    Come deve essere il fondoschiena ideale? Alto e piccolo o tondo e burroso? Se ne può, anzi poteva, almeno discutere. La domanda è di un Maurizio Mosca d’annata, padre del Di qua o di là che tanto amiamo, in una vecchia trasmissione di Telenova, televisione cattolica. Una domanda però molto laica, inimmaginabile nella televisione di […]

  • preview

    Martiri di Gorla o palestinesi

    Martiri di Gorla o palestinesi? Pur essendo noi sempre e comunque dalla parte di Israele una riflessione sul confronto fra uno degli episodi più tragici della Seconda Guerra Mondiale e i bombardamenti a Gaza e altrove si può fare. Un parallelo spericolato, storico ma anche di attualità visto che qualche giorno fa quando Mattarella ha […]

  • preview

    Barista cinese o ladro italiano

    Barista cinese o ladro italiano? Prima ancora di conoscere bene i fatti per chi scatta il giustificazionismo? Per non dire il tifo… Da giorni eravamo alla ricerca di un sondaggio trasversale rispetto a destra e sinistra, finalmente lo abbiamo trovato. Il punto di partenza quanto avvenuto poche ore fa a Milano, con un uomo che […]

  • preview

    Donne mature o donne giovani

    Donne mature o donne giovani? Il tema lanciato da Stanislav Lobotka in un’intervista televisiva è molto interessante, per noi senz’altro più della sua posizione in campo (“Lobotka più altri dieci” ha detto Adani anche se Lobotka non è nato a Rosario) nel Napoli e nella nazionale slovacca. In sostanza Lobotka ha detto che si sente […]

  • preview

    Rozzano o Fedez

    Rozzano o Fedez? Una certa narrazione delle periferie e dell’hinterland delle grandi città è fondata oppure è un’invenzione di chi vuole atteggiarsi a duro, per motivi commerciali o machisti-criptogay? Di Rozzano, paese a Sud di Milano, si sta parlando tanto in questi giorni anche per l‘assurdo omicidio di Manuel Mastrapasqua, ucciso da un diciannovenne locale […]