Caso Icardi, il popolo contro Wanda Nara

14 Febbraio 2019 di Indiscreto

Mauro Icardi rifiutando la convocazione per Rapid Vienna-Inter, dopo essere stato informato della sua degradazione, si è messo dalla parte del torto nella vicenda che lo riguarda e che di base non è diversa da un milione di altri casi di rinnovo: il giocatore e il suo entourage chiedono più soldi, il club cerca di non darglieli. Una parte del torto verso cui già era diretto, visto che le cose che Wanda Nara dice a Tiki Taka (Nessuno che gli dia un pallone decente, Perisic con problemi personali, eccetera) sono da tutti interpretati come pensiero di Icardi. Però nell’unanimità mediatica, ma anche di pubblico, contro la moglie-procuratrice troviamo i sapori cattivi dell’Italia di una volta, quella che dava alla Dama Bianca la colpa del declino di Coppi. Non che si fossero messi insieme quando il Campionissimo aveva già 34 anni…

Ci sarebbe piaciuto vedere le stesse reazioni quando un Raiola, un Mendes o uno dei tanti procuratori che ci passano le cose da scrivere hanno attuato lo stesso schema, oltretutto su mandato di un altro club e quindi giocando doppiamente sporco. Quando gli agenti e i mediatori vengono farciti di soldi, in gran parte in nero, per convincere il loro assistito ad aspettare la scadenza del contratto per andare via a zero, magari anche fingendosi infortunato per non prendere rischi in dirittura d’arrivo, non si nota questa indignazione nei bar e nelle redazioni. Che poi Marotta o chiunque altro trovi disdicevole trattare con Wanda Nara, una che fino a prova contraria fa gli interessi del giocatore (e non lo possiamo dire di tutti i procuratori), e lo faccia anche trapelare, è una cosa totalmente priva di senso.

Mentre ha senso dire che il vero problema non sono quei milioni in più nel contratto, ma il ruolo di Icardi all’interno dello spogliatoio. Chi non lo può vedere, da Perisic e Brozovic ma non solo, rimarrà all’Inter? Se sì, Icardi va ceduto giugno  alla migliore cifra possibile e quindi anche fatto giocare da Spalletti nell’immediato, ricordando che nello scorso luglio nessuno, nemmeno il più boccalone degli inglesi, si è presentato con 110 milioni. Se no, meglio in qualche modo recuperarlo. Comunque caso da manuale in cui il popolo fa schifo come le élite.

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