Car sharing, come scegliere fra Car2go, DriveNow, Enjoy e Share’ngo

22 Gennaio 2019 di Furio Fedele

Car sharing, ovvero condividere l’auto. Il logorio della vita moderna sta raggiungendo livelli al limite della sopportazione, soprattutto nelle grandi città, e non c’è Cynar (battuta per over 50) che tenga. Soprattutto per quanto riguarda gli spostamenti: sempre più frenetici, dovendo incastrare mille cose (ma Internet non ci aveva liberato?), spesso al limite di tempistiche da record. Il tutto da coniugare con costi di gestione, convenienza e comodità che non devono essere sottovalutati: perché ancora nel 2019 l’auto, con buona pace di qualche sedicente artista o qualche giornalista che può lavorare da casa sua, è per molte persone qualcosa di necessario. Non più status symbol, diversamente uno proverebbe a comprarla, ma mezzo di trasporto. Ed eccoci al car sharing, che ha fatto breccia ormai da quasi una decina di anni nelle principali e più congestionate città europee. inclusa Milano. Dove in questo momento si fronteggiano quattro griffe importanti sul fronte della mobilità condivisa: Car2go, DriveNow, Enjoy e Share’ngo. Ci sarebbe solo l’imbarazzo della scelta… Appunto, cerchiamo di scegliere.

PRATICITÀ – La guerra delle tariffe, delle convenzioni e delle promozioni è all’ordine del giorno in un settore dove la scelta dell’auto giusta è la base di partenza per ottenere risultati immediati e sicuri. Car2go è partita di slancio conquistando il monopolio delle Smart, anche perchè la casa madre è la medesima, la Daimler. Veloce e abile nel rinfrescare con i nuovi modelli la flotta delle ForTwo e delle ForFour, Car2go ha notevolmente ampliato la formula delle tariffe agevolando anche i suoi clienti che sfruttano le Smart biancazzurre per omogeneizzare delle vetture la presenza sul territorio metropolitane. Di recente è possibile anche ampliare il raggio d’azione dell’utilizzo con agevolazioni concorrenziali nei confronti del noleggio classico a breve-medio raggio. Car2go, fra l’altro, presidia tutti i più importanti e trafficati aeroporti italiani, stazioni ferroviarie comprese.

GLAMOUR – Anche DriveNow ha uno sponsor d’eccezione, la tedesca Bmw. Che propone una vasta gamma di scelta. Compresa la I3 elettrica, con Serie 2 e Serie 1 identificate come le più comode per una maggiore condivisione di posti. Per chi preferisce ridurre le dimensioni si può optare sulle sorelle della casa Casa di Monaco. Le Mini (anche in versione cabrio) hanno sempre il loro fascino. Sicuramente nel caso delle sciccose tedesche si può fare affidamento su un parco macchine più ridotto. Se Car2go a Milano offre circa un migliaio di vetture (il 60 per cento ForTwo, la rimanente percentuale è rappresentata dal modello 4 porte), la penetrazione Bmw è più mirata e selettiva.

ENJOY – Le 500 «rosse» appaiono inconfondibili in ogni angolo delle città colonizzate. Gettonatissime le due porte, che appaiono anche le più economiche, mentre la versione «L» sembra avere avuto, per il momento, meno fortuna. Enjoy ha più voglia di sperimentare. Non si è rivelata brillantissima l’idea di lanciare una linea di scooter (il «triciclo» della Piaggio): una decina di pezzi sono andati recentemente all’asta, nonostante avessero in dotazione anche il casco per il passeggero. Più azzeccata è sembrata la scelta di offrire alla clientela il Doblò Cargo: un pratico furgone per trasporti leggeri e mini-traslochi. Anche Enjoy dimostra di avere una certa sensibilità per quanto riguarda i punti nevralgici delle grandi città: aeroporti, stazioni ferroviarie, con robusti presidi e parcheggi dedicati in prossimità di centri storici e zone pedonali.

BENZINA? NO, GRAZIE – Share’ngo è l’unico l’unico gestore ad offrire una flotta di sole auto elettriche. Le giallissime ZD Icaro sono vetturette biposto capaci di raggiungere gli 80 km/h e comunque dotate di accessori quali radio, navigatore e sensori di parcheggio posteriori. A differenza dei principali competitor, Share’ngo non dispone di parcheggi dedicati vicini ad aeroporti o stazioni, ma è operativa nelle aree urbane di Milano, Firenze, Roma e Modena. Inoltre il pieno di…energia è garantito da apposite ed esclusive stazioni di rifornimento.

EVOLUZIONE – Si può fare di meglio? Sicuramente. Il prossimo passaggio di Car2go contempla Smart solo elettriche. Dal 1° luglio, infatti, la «baby» di Stoccarda verrà commercializzata esclusivamente con il propulsore elettrico, approfitando di un notevole incremento dell’autonomia delle batterie.

SCELTA – Dipende ovviamente dalle proprie esigenze e soprattutto da dove si abita, visto che le tariffe sono in ogni caso sostenibili da un persona normale. Per il puro e semplice trasporto di 1-2 persone sceglieremmo Car2go, per dare un’immagine migliore DriveNow, per lo spazio Enjoy, per l’ambiente Share’ngo. Basta sapere cosa si sta cercando. Anche se nella pratica comune la scelta è spesso una non scelta, perché tanti passano da una flotta all’altra a seconda dei giorni e della disponibilità.

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