Di qua o di là

Burraco o Scala 40?

Indiscreto 19/10/2019

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Burraco o Scala 40? Di fatto non c’è niente di meglio di una giornata piovosa per sedersi al tavolo e giocare una partita a carte in compagnia. Per lo meno questo è quanto si pensava prima che dispositivi elettronici sempre più invadenti cancellassero le buone (o cattive, non è che di per sé le carte producano cittadini migliori) vecchie abitudini.

Sfoghi della nonna a parte, oggi quando si parla di giochi di carte il Burraco è diventato una grande mania che ha ormai, almeno a sensazione, soppiantato la Scala 40 nei discorsi dei giocatori. Tutti ne parlano, ma in realtà pochi sanno giocarlo. O almeno capita spesso di trovare persone impreparate sulle regole, che poi ripiegano sulla vecchia Scala 40 in seguito ai litigi su una chiusura o sul numero di carte da mettere in un pozzetto.

Due giochi diversi, comunque. Il primo apparentemente più complicato (tra pozzetti, onori, burrachi puliti, semipuliti, sporchi…) e con tante versioni (molto divertente quella a due con il ‘morto’). La seconda, derivata dal ramino, più lineare e classica ma comunque che necessita di un grado di attenzione e ragionamento sempre elevato. Entrambi giocati con due mazzi francesi (108 carte) Burraco e Scala 40 hanno anche le loro brave federazioni italiane: la FIBUR e la FISCA.

La sfida qui proposta è quindi tra due giochi di carte considerati classici, molto più abbordabili del complicatissimo Bridge, e capaci di scatenare sfide a squadre che possono durare ore. A onor del vero il burraco è l’unico gioco con le carte che pratichiamo con assiduità.

Ma quali sono in definitiva le grandi differenze fra burraco e scala quaranta? Domanda inutile per gli appassionati, ma non per chi è al di fuori di questo mondo (noi prima dei 40 anni mai avevamo giocato a burraco, per dire). Intanto bisogna dire che il burraco deriva dalla pinnacola, mentre la scala quaranta, come detto prima, dal ramino.

Si tratta comunque di giochi simili, ci perdonino i puristi, ma per chi non ne sa niente possiamo dire che il burraco può essere giocato a squadre (di due) mentre la scala 40 è un gioco singolo, che nel burraco ci sono i cosiddetti ‘pozzetti’, mazzetti di carte da raccogliere quando si è riusciti a scartare tutte quelle capitate in mano all’inizio e quelle pescate successivamente, che nel burraco esiste il monte degli scarti (ad ogni pescata-giocata si deve scartare una carta) che può essere incamerato da chiunque lo ritenga opportuno per formare le sue scale e i suoi tris, che nel burraco il 2 può essere utilizzato anche come jolly.

Inutile citare tutte le altre regole, interessante è invece il profilo di chi preferisce un gioco all’altro. Il burraco è secondo noi più tattico, un bravo giocatore può limitare i danni della sfortuna, mentre la scala 40 è più facile da spiegare a chi non ne sa niente e quindi diventa il classico gioco natalizio o per qualsiasi occasione in cui non si sa cosa dire. Burraco o scala 40?

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