Buoni rapporti
24 Maggio 2011
di Libeccio
di Libeccio
La nostalgia juventina di Capello, la stabilità di Leonardo, Pirlo spremuto, lo scudetto di Cassano e lo spogliatoio di Pato.
1. La Juventus ha bisogno di qualcuno che scuota l’ambiente e le dichiarazioni d’amore di Capello fanno pensare che Don Fabio si stia proponendo se non ora almeno per l’anno prossimo. Non sappiamo se i tifosi juventini abbiano digerito il suo fuggire di notte dalla barca che affondava, di sicuro Capello è sempre stato un’ottima guida di squadre già forti di loro. Non sembra il caso di questa squadra tardo-agnelliana, nemmeno in prospettiva.
2. Pensiamo che l’Inter per tornare competitiva debba cambiare abbastanza, cedendo giocatori di grande fama ma di rendimento decrescente per prendere giocatori di grande potenziale. Facile a dirsi al bar, difficile nel concreto vendere gente che pur fra alti e bassi ha rappresentato la spina dorsale di un grande ciclo: Maicon, Cambiasso, Sneijder, Stankovic, Milito. Pur sottolinenando che anche nel prossimo campionato sarà difficile fare peggio del secondo posto, l’Inter è ad un bivio: o torna subito grande oppure stabilizza una fase mediocre che può durare anche a lungo. Tutti poi dicono che Leonardo resta al 100%. In realtà se non vince la coppa Italia tutto potrebbe tornare in discussione.
3. Abbiamo letto molto commenti alla uscita di scena di Pirlo dal Milan e li abbiamo trovati tutti leziosi. E’ facoltà del Milan proporre a Pirlo una riduzione di stipendio al momento di rinnovare il contratto (anche perché Pirlo quest’anno ci sembra non abbia giocato granchè) ed è facoltà di Pirlo rifiutare e cercarsi una casa altrove. Unico avvertimento per la Juventus: è ben difficile che il Milan si privi di un giocatore di quel peso, se il giocatore non è stato spremuto fino all’estremo limite. In questo senso, con i campioni in uscita, il Milan dell’era Berlusconi non ha quasi mai sbagliato un colpo.
4. Cassano pare in procinto di cambiare aria di nuovo. Sembra che il giocatore non si trovi bene nella naftalina dove lo hanno relegato al Milan e voglia tornare ad essere deus ex machina di qualche società minore, ma con la velleità di raggiungere qualche traguardo importante. Eppure è bastato che Cassano approdasse al Milan per fargli vincere quel titolo che aveva a lungo rincorso e riteniamo che anche Cassano abbia in qualche modo partecipato alla sua conquista anche se utilizzato poco e per poco. Meglio che si adatti se vuole restare in una squadra di vertice, è il commento di molti. Che però non considerano adeguatamente che ad Antonio piace giocare al calcio e non fare la statuina strapagata in panchina. Alla fine è vero che Cassano è sopravvalutato, ma come calciatore e non come persona.
5. Barbara Berlusconi è sempre più dentro la gestione del Milan, con maggiore entusiasmo rispetto a quello mostrato dai suoi fratelli. Adesso che è uscita dal recinto del gossip, si può parlare della sua relazione con Pato in chiave calcistica. Siamo sicuri che saprà essere sempre imparziale nei suoi confronti e verso gli altri? E ancora: i compagni di Pato manterranno con lui naturali e spontanei rapporti amichevoli oppure si guarderanno dall’essere del tutto sinceri, sapendo la tipologia del rapporto che il ragazzo ha con la padrona del vapore? E Allegri come si comporterà col ragazzo? Non saranno domande di alta filosofia, ma sui giornali sportivi si legge di peggio. Eppure sulla parte calcistica della vicenda è calato un silenzio strano.
Libeccio
(in esclusiva per Indiscreto)
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