Cinema

Brigitte Bardot

Stefano Olivari 28/09/2024

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Brigitte Bardot compie 90 anni e davvero non c’è bisogno di spiegare chi sia e cosa abbia fatto: nel caso ci sono Wikipedia o i tanti articoli scritti con l’intelligenza artificiale, più o meno addestrata (il caso Repubblica-Chat GPT è soltanto il più recente) da intelligenze non artificiali. Noi umilmente volevamo soltanto un pretesto per parlare della donna perfetta, senza se e senza ma: fighissima, liberissima nei comportamenti e nei pensieri, di destra, animalista, anti-Islam, lontana dalla retorica della famiglia, una che a 39 anni all’apice del successo ha mandato affanculo il mondo del cinema e forse anche il mondo, vivendo a modo suo.

Questo suo modo di essere non le ha impedito di essere per un certo periodo istituzionalizzata, visto che è stata la prima Marianne dell’era moderna, diciamo post De Gaulle, prima di Michèle Morgan, Mireille Mathieu, Catherine Deneuve, Inès de la Freessange e Laetitia Casta. Ci impressiona comunque che da più di mezzo secolo faccia semplicemente Brigitte Bardot, grazie a un mito costruito più sulla sua vita privata e sulle sue idee che sui film. Fra i tantissimi girati in vent’anni di carriera salveremmo, per citarne due che davvero rivedremmo senza fare i cinefili della mutua, Piace a troppi (Et Dieu créa la femme), di Roger Vadim, e Il disprezzo di Godard. Ma questo, a ben vedere, vale per quasi tutti.

Esiste un’erede della Bardot? Questa la grande domanda che turba noi della jdvanciana periferia ovest. Non stiamo parlando di bellezza, comunque non misurabile, né di successo cinematografico, ma di incarnazione di un modo di vivere al tempo stesso borghese e libero fino all’estremo, con la finzione a mescolarsi alla vita. Negli ultimi 50 anni ogni mese si è parlato di un’erede della Bardot, ma qualche vibrazione nel girone senza sovrastrutture intellettualistiche ci è arrivata soltanto da Valerie Kaprisky, Sophie Marceau e Marine Vacht. Se parliamo soltanto dell’aspetto fisico è invece scontato parlare di Claudia Schiffer, oltre che di Julia de Nunez, la protagonista della serie televisiva Bardot, passata qualche settimana fa anche su Canale 5. Auguri a Brigitte Bardot, come l’appena scomparso Alain Delon icona di una Francia bellissima e francese, che l’attualità ci porta a idealizzare.

stefano@indiscreto.net

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