Bojan chi molla
22 Giugno 2011
di Libeccio
di Libeccio
Le lacrime di Signori, la serie A salvata, il mercato della Roma, la Juve senza Champions e gli anni prossimi dell’Inter.
1. Beppe Signori ha pianto durante la conferenza stampa post domiciliari dicendosi innocente praticamente su tutta la linea. Non spiegando il buon Signori come mai la troika che in modo cialtronesco provava a influenzare il corso delle partite, chiedesse a lui di aiutarli per contattare i protagonisti che poi la domenica andavano in campo e con lui si incontrasse. Neanche ha spiegato, Signori, il gran numero di messaggi e chiamate che dal suo telefonino partivano con cadenza multi giornaliera per raggingere i tre truccatori di professione. Il processo (se processo ci sarà) farà capire il suo reale coinvolgimento. Di sicuro come burattinaio o grande vecchio Signori è abbastanza improbabile.
2. Ad oggi questa inchiesta sul calcioscommesse non sembra salire di livello. Intendendo con questo il coinvolgimento dei protagonisti della massima serie. Se ciò fosse confermato, sarebbe già un fatto incoraggiante, nel senso da poter mantenere qualche illusione non campata in aria sulla regolarità sostanziale della serie A italiana. Almeno dal punto di vista delle scommesse e solo perché per truccare partite di A occorrono più soldi.
3. A leggere i giornali, pare (tutto ‘pare’, anche che ci siano nuovi proprietari) che la Roma abbia comprato Bojan dal Barca. In realtà trattasi di operazione identica a quella portata a termine su Borriello l’anno scorso. Prestito grazioso con diritto di riscatto a cifra prefissata a conclusione del prossimo campionato. A Roma sono giunti gli americani che sono forti per tradizione, ma il succo della questione resta sempre la stessa. La tanto vituperata famiglia Sensi faceva mercato con il poco disponibile e i nuovi padroni fanno altrettanto. Ma tutto fra poco rischia di essere di nuovo un problema di Unicredit.
4. La Juve insegue apparentemente ogni genere di campione senza però riuscire a raggiungerlo.
Molta parte di queste operazioni è semplicemente propagandistica e mira a tenere buono il parco buoi (nell’accezione borsisistica di clienti a cui rifilare qualsiasi cosa) in modo che compri l’abbonamento. Però al di là della propaganda bisogna ricordare che da quest’anno la Juve giocherà le partite interne nel nuovo stadio di proprietà, in prospettiva significa dare più valore al club anche se il mercato si fa non solo con i soldi ma anche con il prestigio: senza la Champions League nessun giocatore di fascia andrà alla Juventus. I titoloni del 2011 verrano quindi magari buoni per il 2012, ricordando che Claudio Ranieri (dopo Calciopoli) portò la squadra alla massima competizione mondiale due volte su due.
5. Con l’Inter ancora inchiodata sul nome dell’allenatore è inutile avventurarci in previsioni senza senso, non ne sappiamo più di Moratti (che a sua volta non ne sa). L’idea che ci siamo fatti è che l’Inter vada verso un ridimensionamento, con la scusa del fair play finanziario. Questo vuol dire anche allenatori meno titolati di quelli precedenti, allenatori che quindi chiederanno giocatori meno costosi. Con i grandi della panchina, da Mourinho a Guardiola, sempre bloccati e opzionati ‘per l’anno prossimo’. E probabile che l’Inter vada incontro a vari ‘anni prossimi’.
Libeccio
(in esclusiva per Indiscreto)
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