Berrettini o Sinner?

13 Novembre 2019 di Indiscreto

Chi sarà più forte fra Matteo Berrettini e Jannik Sinner, quando entrambi saranno al massimo nella loro carriera? Domanda degna di uno degli anni più belli nella storia del tennis maschile italiano, con Berrettini semifinalista agli U.S. Open e qualificato per le ATP Finals (con Federer miglior figura che all’esordio con Djokovic), Sinner miglior diciottenne del mondo e fresco vincitore delle Next Gen Finals, Fabio Fognini trionfatore a Monte Carlo e per un periodo anche numero 9 ATP.

Fognini ha 32 anni e anche con i parametri del tennis di oggi non ha davanti moltissimo tempo ad alto livello, mentre possiamo aspettarci almeno un decennio di Berrettini e Sinner, bravi per meriti loro e fortunati nel diventare grandi quando Federer, Nadal e Djokovic si ritireranno, perché questo inevitabilmente accadrà.

Il confronto non è ovviamente sull’oggi, perché Berrettini è numero 8 del mondo e Sinner 96, quindi ancora nella terra di mezzo fra il circuito ATP maggiore, sia pure 250 o 500, e i Challenger (stasera esordisce a Ortisei, dove è stato già eliminato l’idolo di Indiscreto Julian Ocleppo) da cui comunque uscirà presto.

Il confronto è su ciò che Berrettini è già e sta per diventare (giudizio personale: un Cilic 2.0, che nella situazione giusta può vincere uno Slam sul cemento) e su ciò che Sinner potrebbe essere fra due o tre stagioni (previsione personale: un nuovo Murray). Ci sembra giusto parlarne adesso, quando le loro vere carriere sono all’inizio e non fra 15 anni con Wikipedia aperto. Berrettini o Sinner?

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