Berlusconi presidente della Repubblica?

29 Settembre 2021 di Stefano Olivari

Gli ottantacinque anni di Silvio Berlusconi sono un grande traguardo, considerando l’intensità con cui sono stati vissuti. Però chi sia Berlusconi lo sappiamo tutti, inutile celebrarlo o criticarlo nel giorno del suo compleanno. Ci piace la storia, ma ci interessa anche l’attualità, quindi questa è la domanda di oggi: più incredibile, con il senno del presente, prevedere il Milan del 1986 campione d’Europa e del Mondo in tre anni, o Berlusconi presidente della Repubblica dopo Mattarella?

Il Milan che Berlusconi comprò da Giussy Farina, o che sfilò a Giussy Farina con la spinta dei media, del Palazzo, di gran parte dei tifosi ed anche di Gianni Nardi, uno dei personaggi chiave di quella complessa vicenda, aveva un’ottima rosa: un fuoriclasse del presente come Baresi, uno già chiaramente del futuro come Maldini, poi Tassotti, Evani, Virdis, Filippo Galli, Di Bartolomei, Virdis, Hateley e Wilkins, senza contare Paolo Rossi ormai al capolinea. Non era fantacalcio pensare che aggiungendo un paio di campioni, al di là del fatto che poi Berlusconi ne avrebbe aggiunti molti di più, questa squadra avrebbe vinto tanto.

E il Berlusconi politico di adesso? Forza Italia secondo recenti sondaggi avrebbe l’8,2% dei consensi, ma può giocare su più tavoli: federatrice del centrodestra a trazione Salvini-Meloni, ala liberale-liberista di qualsiasi maggioranza abbia come stella polare Draghi, anima di un nuovo partito di centro che avrebbe Renzi come leader per così dire vivente. Certo però il successore di Mattarella verrà eletto con i rapporti di forza di prima, quelli delle Politiche 2018, con Forza Italia al 14%, la Lega al 17 e rotti, Fratelli d’Italia al 4,3 (!). Sarà l’ultima volta nella storia in cui in 5 Stelle conteranno qualcosa e proprio la loro ala governista Berlusconi pensa di circuire per arrivare ai consensi che gli mancherebbero dalla quarta votazione in poi. Sempre che Salvini e Meloni, attualmente freddissimi, gli siano fedeli.

Al di là delle strategie politiche, tutti pensano che le condizioni di salute di Berlusconi, oltre ovviamente all’età, non gli concedano grande futuro. E se la sua arma vincente fosse proprio questo suo essere, o sembrare, con un piede nella fossa? Una pazza idea nella pazza idea, quindi. Ma del resto anche per la stampa di sinistra Berlusconi è in pochi mesi passato da organizzatore di orgie a padre della patria. Non è finita fino a quando non è finita (cit.).

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