Battisti o Mogol?

8 Settembre 2018 di Indiscreto

Lucio Battisti è morto il 9 settembre di vent’anni fa all’Ospedale San Paolo di Milano ma di fatto non se n’è mai andato, come accade ai più grandi. Senza la sovrastruttura ideologica con cui veniva giudicato negli anni Settanta (i critici-compagni lo accusavano di non essere impegnato politicamente e quindi di essere di destra) è rimasto un musicista molto avanti rispetto ai suoi tempi, in certi casi avantissimo. Come anche i sassi sanno, i testi del suo periodo d’oro, d’oro dal punto di vista commerciale e della presenza nell’immaginario collettivo, sono opera di Mogol.

Una collaborazione iniziata con Dolce di giorno, primo 45 giri di Battisti come cantante e non solo come autore, terminata all’alba degli anni Ottanta con Una giornata uggiosa e con tempi supplementari non ancora finiti, fra cause giudiziarie e divergenze ideologiche con gli eredi di Battisti, la moglie Grazia Letizia Veronese e il figlio Luca. Non  è un caso che per volere degli eredi Lucio Battisti quasi non esista sul web, fra Spotify e tutto il resto, e che le manifestazioni che lo ricordano siano sempre fortemente contrastate.

Il nostro ‘Di qua o di qua’ musicale non è quello scontato fra Mogol e Pasquale Panella, autore dei testi degli ultimi album di Battisti, da Don Giovanni a Hegel, anche se Panella è in via di rivalutazione. Ma direttamente fra Battisti e Mogol: compagni di lavoro e amici per la pelle prima del grande freddo, quando ognuno dei due era convinto di avere contribuito al successo della ditta più di quanto gli venisse riconosciuto. Il successo di pubblico dice che Battisti senza Mogol non ha più raggiunto i risultati, in ogni senso, degli anni Settanta, mentre Mogol ha trasformato in oro le canzoni di artisti che con altri non hanno funzionato (Caterina Caselli, Fausto Leali, i Rokes, Bobby Solo, eccetera) ma dopo Battisti ha combinato poco, ad alto livello. Dall’altro lato la musica vince quasi sempre sul testo, con Battisti che è stato e rimane il numero uno della canzone italiana. Senza dimenticare che il sondaggio riguarda noi: canteremmo ancora oggi le canzoni di Battisti se avessero altre parole? Battisti parte chiaramente favorito, ma è comunque un bel ‘Di qua o di là’, ce lo diciamo da soli: Battisti o Mogol?

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