Basta che non ci sia Lippi

14 Settembre 2010 di Libeccio

di Libeccio
La strepitosa impresa contro le Far Oer, le sagome di Trieste, il Viagra di gennaio, la ricchezza di Balotelli, il perchè delle escort, la battuta che Galliani non capisce, i supplementari da abolire, le ambizioni di Ranieri e Benitez che ci mette del suo. 

1. La sarabanda sulla vittoria della Nazionale con le isole Far Oer è risultata veramente eccessiva, trattandosi di avversari del livello di una buona squadra di C2 italiana. Del tutto fuori luogo le dichiarazioni trionfalistiche post partita di Prandelli, Gilardino, De Rossi, Cassano. Neanche avessero vinto gli Europei. Per non parlare dei commenti, come se la gioia per essersi liberati di Lippi e delle persone a lui collegate avesse azzerato il senso critico. Al di là dei giudizi sulle persone, non è che i giocatori da scegliere siano poi molto diversi.
2. Le sagome al posto dei tifosi sugli spalti dello stadio di Trieste fanno veramente tristezza. Come anche il benestare alla indefinibile iniziativa da parte dei vertici della Federazione dove, del resto, sono veramente esperti in materia (la materia è ‘Sagome e figure meschine’). Abbiamo abolito il pubblico medio, quello che non dovrebbe avere bisogno del grande evento per andare allo stadio, però volevamo (e vogliamo) gli stadi nuovi pagati dallo Stato.  
3. Essendo appena finito il calciomercato, l’attenzione di tutti è già slittata per il mercatino riparatorio di gennaio dove è scontato l’Inter la farà da padrona. Dei 750 circa giocatori di livello presenti nei principali campionati mondiali non ne esiste uno che non sia in predicato di passare all’Inter. Solito schema: calano un po’ i risultati, quindi occorre il Viagra del mercato.
4. Mario Balotelli fermato in GB dalla polizia con 5000 sterline in tasca e a domanda perché tutti questi soldi ha semplicemente risposto: perché sono ricco. Dal punto di vista di Balotelli un ragionamento che non fa una piega, a suo modo geniale. Dal nostro, e facendo un paio di calcoli veloci anche a seguito della vicenda Rooney e oramai scontata escort, annotiamo 1500 sterline per la compagnia, 1000 sterline per stimolanti e beveraggi vari da condividere con gli amici al privé, 500 sterline di mance varie, 1500 sterline di conto nei locali dove transita normalmente e il resto per eventuali inconvenienti. Il conto è presto fatto. A proposito di Balotelli, neanche è arrivato a Manchester che strizza l’occhio al Milan. Secondo noi diventerà anche superiore a Ibra nello sport di spostarsi velocemente da una società all’altra d’intesa con il furbissimo Raiola. Solo che prima di fare così Ibrahimovic è diventato…Ibrahimovic.
5. Le cose emerse negli ultimi mesi su Ribery, Benzema, Adriano, Rooney, eccetera, fanno capire che pagare il sesso per i calciatori è la quasi norma. Dal punto di vista etico fa male vedere ragazzi al top della loro forma fisica e oltretutto famosi e ricchi, doversi ridurre così male nel confronto con sè stessi e la vita. Il punto di vista pratico, il loro, è ovviamente un altro: di sicuro le escort li sfruttano meno di molte altre persone ufficialmente rispettabili.
6. Dopo i cineasti, attori, letterati, scrittori, critici teatrali e cinematografici, professori universitari, archistar, cantautori e magistrati, ecco a noi anche gli arbitri di sinistra.
Era una battuta? Chissà se Galliani l’ha capita, allora, visto come si è comportato in tribuna a Cesena con il designatore Braschi.
7. Blatter vuole abolire il ricorso ai supplementari in caso di parità dopo i 90 minuti nelle gare a eliminazione diretta. Va di moda criticarlo, visto che è lontano e non querela, ma a parte poche eccezioni (che non a caso ci ricordiamo) i supplementari a causa di paura e stanchezza sono quasi sempre di una noia mortale.
8. Il furbo Ranieri dichiara che la Roma “mira ad un piazzamento in coppa Uefa o, al massimo in Champions”. Come dire che è fuori dalla lotta scudetto. I giocatori lo prendono talmente sul serio che hanno subito incassato 5 gol dal Cagliari. Un bell’esempio di allenatore seguito dal gruppo.
9. Rafa Benitez insiste sul concetto che in questa Inter non c’è nulla di suo. Stesse attento perché, come per Ranieri, i giocatori potrebbero prenderlo sul serio e iniziare una serie ininterrotta di sconfitte. E in quel caso molto ci sarebbe di suo.
Libeccio
(in esclusiva per Indiscreto)

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