Balotelli da Pallone d’Oro?

3 Marzo 2022 di Stefano Olivari

Mario Balotelli avrebbe potuto vincere il Pallone d’Oro, se avesse avuto un’altra testa? È una domanda che si è posto anche lui, a 31 anni compiuti, dandosi la risposta: sì. Nell’intervista a The Athletic in realtà il suo pensiero è più articolato: l’attuale attaccante dell’Adana Demirspor di Montella, squadra che sta facendo più che bene (è a 4 punti dalla zona Champions nel campionato turco), dice che il suo talento di partenza era simile a quello di Messi e Cristiano Ronaldo, e che i tanti errori (di cui giustamente incolpa se stesso) gli hanno fatto fare un altro tipo di carriera.

Secondo noi il principale è stato quello di non allenarsi con intensità già a 20 anni, fidandosi troppo del suo fisico e della sua pulizia di calcio. Secondo lui invece l’errore è stato quello di lasciare il Manchester City, dove come come minimo poteva diventare un Agüero, perché un club in ascesa come era quel City nel 2013 avrebbe trascinato in su anche lui. Alla fine l’unica vera grande occasione fallita l’ha avuta al Liverpool, visto che il Milan in cui ha giocato (anche con Allegri…) era il Milan ridimensionato del dopo Ibrahimovic-Thiago Silva.

Ma è inutile ripercorrere una carriera che conoscono tutti, andiamo sul ‘Di qua o di là’ suggerito dallo stesso Balotelli: potenzialmente era da Pallone d’Oro? Nel 2012, da trascinatore dell’Italia di Prandelli, finalista agli Europei, e vincitore della Premier League con il City, quindi situazioni di grande visibilità, fu inserito nelle nomination ed arrivò ventitreesimo in un’edizione vinta da Messi, su Cristiano Ronaldo e Iniesta. Ma il miglior Balotelli è finito lì. Il sondaggio è volutamente ingenuo, come l’intervista di Balotelli, perché già dire ‘Con un’altra testa’ significa fare del bar, come se l’atteggiamento fosse per un calciatore un aspetto secondario.

Con un'altra testa Balotelli avrebbe vinto il Pallone d'Oro?
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