Baccini o Achille Lauro?

21 Ottobre 2019 di Indiscreto

Non è piaciuta a Francesco Baccini l’esibizione di Achille Lauro all’ultimo Premio Tenco, sulle note di Lontano lontano. Un giudizio, quello espresso su Facebook, che ha scatenato commenti da una parte all’altra del mondo musicale italiano.

Baccini ha scritto queste parole: “Il premio Tenco negli anni 70/80/90/00 era l’ università della canzone. Era il Tenco di Amilcare Rambaldi, gli ospiti si chiamavano Tom Waits, Joni Mitchell, Nick Cave, Paolo Conte, Francesco Guccini… Quel palco faceva paura. I giornalisti non andavano al festival ma venivano tutti al Tenco. Salire su quel palco aveva un significato enorme, era quasi sacro. Oggi vedere uno che rutta un “Lontano lontano” su quel palco rappresenta la fine di un epoca. Ci vuole il rispetto e la conoscenza della musica. BASTA PAGLIACCI TRAVESTITI DA ARTISTI. LUIGI SI RIVOLTA NELLA TOMBA”.

Ed ecco che non sono mancate le reazioni e la creazione di diverse fazioni, anche se per prendere una posizione bisognerebbe in realtà ascoltare l’esibizione del ‘trapper’ messa sotto accusa dal cantautore genovese. Detto che già gli eredi di Luigi Tenco avevano criticato l’edizione di quest’anno, e che su Indiscreto nel nostro piccolo avevamo auspicato in passato che la manifestazione non fosse un circolo dove si premiano (ed esibiscono) i soliti noti, la polemica diventa spunto per una discussione sull’eredità artistica di Luigi Tenco, sulla sua effettiva attualità, e su cosa sia oggi (ma anche ieri) la canzone d’autore, tema al centro della rassegna del Club a lui intitolato.

Insomma cosa significa fare musica d’autore? È solo quella che vuole il ‘duro e puro’ Baccini che attacca Achille Lauro oppure è (anche) quella di quest’ultimo, a cui l’organizzazione ha affidato la sigla di apertura della manifestazione? Baccini è un ‘autore’ e Lauro no? Baccini o Lauro?

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