Azioni Generali: comprare o vendere?

27 Aprile 2022 di Stefano Olivari

Venerdì l’assemblea delle Generali stabilirà chi avrà vinto fra i sostenitori dell’attuale gestione, quella con il volto di Philippe Donnet, e la cordata Caltagirone (non Mark)-Del Vecchio-CRT. Tutte cose già lette, anche sui quotidiani generalisti, non staremo quindi a copiarle. Andiamo direttamente sul bar del parco buoi, da noi sempre frequentato, e ci facciamo la solita domanda: in questo momento, mercoledì 27 aprile 2022, il titolo Generali è da comprare o da vendere?

Nelle Generali entriamo ed usciamo da almeno 30 anni, da quando nelle banche c’erano quei salottini pieni di maniaci con giacche alla forfora, o pensionati che volevano essere i più ricchi del cimitero, che nell’era pre-Internet dovevano andare lì per conoscere le quotazioni in tempo reale, anche se già il Televideo faceva un buon lavoro. Insomma, è l’azione più amata dagli italiani e come la Cuccarini non la tradiremo mai, almeno al livello di informarsi un minimo.

Il prezzo di Generali è di 18,12 euro ad azione, mentre scriviamo queste righe, il che significa che dall’1 aprile, quando valeva 21,11, ad oggi, in tanti hanno preso beneficio dal rialzo dei precedenti 6 mesi, nell’ordine del 18%, in attesa di vedere come si evolverà la battaglia per il controllo della compagnia triestina. Che sotto Donnet ha perso più di qualche colpo rispetto alla concorrenza, Allianz, Zurich e Axa.

La riconferma dell’attuale consiglio è sostenuta da Mediobanca, che controlla oltre il 17%, e da quasi tutti gli investitori istituzionali, dall’onnipresente Norges Bank (il più grande fondo sovrano al mondo, questo dei norvegesi, basato sugli stessi meriti che hanno quelli arabi, cioè nessuno) al fondo pensione dei dipendenti pubblici della California a tanti altri: in totale i pro status quo avrebbero voti in zona 30%.

La cordata per il ribaltone è su percentuali simili e nelle ultime ore le è arrivato anche l’appoggio dei Benetton, che hanno quasi il 4%. Insomma, partita aperta per un’azienda che anche con le logiche attuali viene vista dalla maggior parte degli analisti con un target price intorno ai 21 euro, quindi con un potenziale capital gain del 20% senza contare i dividendi, dimenticandosi (perché la storia è appunto storia) che ad inizio millennio le Generali valevano il doppio di oggi. Chiediamo quindi a chi ne sa: le Generali sono da comprare o da vendere?

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