Stefano Olivari
Nato a Milano nel 1967, laureato alla Bocconi, dall'inizio degli anni Novanta scrive di sport, economia e cultura pop. Come giornalista professionista ha lavorato per la Voce, Repubblica, Tuttosport, Mediaset, Tre, Ansa, Calciatori.com, Radio Rai, Guerin Sportivo, il Giornale, il Corriere del Ticino e ovviamente Indiscreto, di cui dal 2000 è direttore ed editore. Come autore ha scritto 9 libri e come editore ne ha prodotti altri 37.
Ricomincio da treble
di Cristian CiardiBayern-Inter è la finale tra due squadre e due allenatori che possono entrare nella storia del calcio europeo. Entrambe hanno dominato in patria: il Bayern ha già alzato il “Meisterschale” (il “piatto dei campioni” di Germania) e la DFB-Pokal (la coppa di Germania), l’Inter ha vinto lo scudetto e la coppa Italia. TRIPLETTA [' ]
Spettatori che contano poco
di Stefano OlivariGli esperti del giorno dopo dovrebbero spiegare i fatti a persone spesso più informate di loro, ma davanti all' aumento del pubblico in serie A ci arrendiamo. Perché i fatti dicono proprio questo: nonostante le trasferte proibite a metà delle tifoserie, la crisi della Juventus che in trasferta è la squadra che attira di [' ]
Giovani in campo e vecchi fuori
Il Milan dei giovani riparte da Pippo Inzaghi, se è vero che entro la fine di questa settimana il trentasettenne attaccante prolungherà fino al giugno 2011 il suo contratto con il club rossonero. Un' eccezione, visto che Dida e Favalli sono stati già salutati e che per metà delle scadenze 2011 si sta cercando una transazione [' ]
Il nonno è sempre lui
di Stefano OlivariLa versionedi Totti (' Nonno sei finito' al capitano della Roma contro ' Pezzo di merda' all' interista, intervista a Diva ' Donna) e quella di Balotelli, entrambe sulla parola. Rigorosamente mai a beneficio di giornalisti sportivi che sbavano per loro e li difendono quando sono indifendibili come nemmeno il più ottuso degli ultras farebbe, ma [' ]
La difficoltà di chiedere scusa
di Stefano OlivariNella vita reala conosciamo poche persone capaci di chiedere davvero scusa, così come nel calcio che della vita è solo una caricatura addormenta-coscienze. Cosa può impedire a un club che ha vinto gli ultimi cinque scudetti, e che senza grossi errori di mercato ne potrebbe vincere almeno quattro dei prossimi cinque, di mettere [' ]
Ancora due anni di vita
Bjorn Borg e John McEnroe al netto di esibizioni e tornei master hanno chiuso sul 7 pari una rivalità grandissima sì, ma durata di fatto solo tre anni (1978-1981) e chiusa troppo presto per logorio mentale dello svedese. Con la vittoria di ieri a Madrid dopo sette anni di sfide Rafa Nadal è invece in [' ]
Occhi e manette
di Stefano OlivariCinque scudetti consecutivi, perchè il primo dei cinque è uno scudetto che deve essere assegnato (magari alla Roma o al Chievo, a scalare) con buona pace dei mafiosi e dei loro giornalisti raccomandati. Cinque scudetti diversi. Il primo indennizzo di Calciopoli, il secondo con poca opposizione ma con i campioni d' Europa di quella [' ]
Berlusconi non lo voleva cacciare
di Stefano OlivariLeonardo è il primo allenatore dell' era Berlusconi che lascia il Milan di sua volontà, senza essere esonerato o almeno pregato di accomodarsi altrove. Altro che ' decisione comune presa in amicizia' , come sostiene Galliani. Cosa significa? Che un' era è finita, i soldi (anche in nero, con le facilitazioni fiscali spagnole non ancora operative) del [' ]
L’abbonato premiato
Nella coda interista iniziata ieri, un giorno e mezzo prima della messa in vendita, per gli unici 5mila biglietti ' liberi' per la finale di Champions di Madrid c' è qualcosa di profondamente osceno. Anche se dal punto giornalistico l' entusiasmo dei tifosi genera sempre ottimi pezzi di colore, da quello etico siamo di fronte alla solita Italia [' ]
Le recensioni scomparse
di Stefano OlivariRisposta cumulativa agli amici che ci chiedono come mai non pubblichiamo più recensioni di libri di sport. Semplice: fra poco inizieremo a produrli (già quasi, con il ' quasi che inizia a preoccuparci, pronti tre titoli) e non vogliamo entrare nel meccanismo che porta a giudicare orrende le opere degli ' altri' o semplicemente di [' ]