Stefano Olivari
Nato a Milano nel 1967, laureato alla Bocconi, dall'inizio degli anni Novanta scrive di sport, economia e cultura pop. Come giornalista professionista ha lavorato per la Voce, Repubblica, Tuttosport, Mediaset, Tre, Ansa, Calciatori.com, Radio Rai, Guerin Sportivo, il Giornale, il Corriere del Ticino e ovviamente Indiscreto, di cui dal 2000 è direttore ed editore. Come autore ha scritto 9 libri e come editore ne ha prodotti altri 37.
Lo sceicco scende in campo
di Stefano OlivariIl santo patrono di tutti i dirigenti vulcanici, aggettivo che serve di solito a evitare definizioni da querela, è senza ombra di dubbio lo sceicco Fahad Al-Ahmad Al-Sabah. Mondiale 1982, stadio José Zorilla di Valladolid, dopo avere pareggiato con la Cecoslovacchia la sorpresa Kuwait affronta la Francia di Platini. Carlos Alberto Parreira, proprio [' ]
Meno male che c’è Rocco Crimi
di Stefano OlivariUna bella sconfitta italiana, la testa di Adriano, il traditore Mourinho e l' incolumità di De Rossi. 1. Questa volta la sconfitta era prevedibile e non porterà alle alate discussioni di quattro anni fa, quelle sul numero di escort pagate da Polonia e Ucraina. Per il turno di Euro 2016 non avevamo più problemi [' ]
Quattro, due e molta fantasia
Due giorni fa abbiamo deriso, in privato, un giornalista che fra i mille nomi per la panchina dell' Inter aveva inserito Leonardo. Ecco, come spesso capita avevamo torto. Perchè poi abbiamo saputo che l' Inter ha effettivamente sondato la disponibilità dell' ex allenatore rossonero, il cui nome sarebbe stato caldeggiato a Moratti nientemeno che da' Mourinho (non siamo ubriachi). [' ]
Prandelli senza discussioni
Pronti ad ammazzarci per l' interpretazione ' autentica' dell' ultima frase smozzicata da Mourinho salendo in macchina, riteniamo perfettamente normale che alla vigilia del Mondiale in pratica si annunci la sostituzione di un allenatore campione del mondo con un altro che è reduce dalla peggiore stagione (in rapporto al materiale umano a disposizione) della sua carriera. Tutto molto [' ]
Questione di maturità
di Stefano Olivari' La tessera di de Rossi, il diploma di Moratti, la demagogia finanziaria e l' addio di Ronaldo. 1. Un giornalista della Gazzetta dello Sport, Alessandro Catapano, è nel mirino di qualche ultrà della Roma che non ha gradito i suoi articoli (di cronaca, peraltro). Uno dei quali, volto notissimo e amico dei soliti noti, [' ]
Figli di Putin
di Stefano Olivari' Galliani a tutto gas, il Mondiale di Al Qaeda, la strategia di Conto Tv e il mese di Capello.1. A volte una cosa si dice così, per vedere l' effetto che fa. L' ipotesi Gazzetta di un ingresso della Gazprom nel Milan come azionista di minoranza sta in piedi solo nel senso che per il [' ]
Il vero fascino dell’eliminazione diretta
di Stefano OlivariDai tornei ad eliminazione diretta si possono ottenere più soddisfazioni che dai campionati. Ma se puntare sulla fase finale della Champions League è contro la psicologia dello scommettitore, che non può resistere tre mesi con i soldi bloccati, non si può dire altrettanto del tennis in cui tutto avviene in poco tempo. Prendiamo [' ]
Tutto qui?
di Stefano OlivariMeglio il sabato del villaggio, sia pure globale, o la sazia malinconia della domenica sera fra avanzi del pranzo e dibattiti televisivi su un futuro che interessa ormai poco? L' interista sui quaranta anni, bambino con la Juventus di Boniperti, ragazzo con il Milan di Berlusconi e uomo (o giù di lì) con la [' ]
Via col Gento
di Cristian Ciardi Bayern-Inter è la finale di Champions League numero 54. La prima il 13 giugno 1956 al Parco dei Principi di Parigi, quando a disputarsi la neonata Coppa Campioni furono il Real Madrid e i francesi dello Stade Reims. Vinsero 4-3 gli spagnoli. EPOPEA REAL – Le prime cinque edizioni della Coppa dei [' ]
L’ultima differenza con i professionisti
di Stefano OlivariFra l’America e l’Europa l’oceano non si chiama Atlantico ma Handicap. Scommettendo su due soli possibili risultati (esempio: vittoria dei Lakers con più di 12,5 punti contro sconfitta o loro vittoria con meno di 12,5 punti di margine) di una partita le prospettive cambiano molto, così come il linguaggio. ‘Fare il 55%’ significa [' ]