Stefano Olivari
Nato a Milano nel 1967, laureato alla Bocconi, dall'inizio degli anni Novanta scrive di sport, economia e cultura pop. Come giornalista professionista ha lavorato per la Voce, Repubblica, Tuttosport, Mediaset, Tre, Ansa, Calciatori.com, Radio Rai, Guerin Sportivo, il Giornale, il Corriere del Ticino e ovviamente Indiscreto, di cui dal 2000 è direttore ed editore. Come autore ha scritto 9 libri e come editore ne ha prodotti altri 37.
Assicurazione sulla tripla
di Stefano OlivariDecenni di Totocalcio hanno lasciato tracce indelebili nella psicologia degli scommettitori. Si spiega così il fatto che, pur comprendendo le ragioni matematiche dello stare alla larga dalle scommesse multiple, molti di noi siano ancora prigionieri dei mitici sistemi a correzione di errore. In pratica si tratta di multiple (ai tempi del vecchio Toto [' ]
La Nazionale dei Probabili
di Stefano Olivari 6 ' Il girone unico vent' anni prima, lo spareggio contro i bambini, cinque commissari tecnici per farne uno, l' amichevole per autoconvocarsi e l' anno del calendario.Molte verità storiche passate in giudicato hanno un difetto: non sono…vere. Senza revisionismi forzati, basta analizzare il campionato 1909-10 per rendersi conto che già qui siamo in presenza [' ]
Si fa presto a dire RPI
di Stefano OlivariTutto il college basketball nel Superclasico Duke-North Carolina di poche ore fa, con nessuno dei presenti in campo che diventerà una superstella NBA e pochi con possibilità di diventare protagonisti (i freshman Harrison Barnes dei Tar Heels e Kyrie Irving, ancora assente per infortunio, di Duke quelli con più margini di crescita ad [' ]
Piatto Riccò
di Stefano OlivariChe differenza culturale c' è fra Riccardo Riccò e il vostro simulatore d' area di rigore di fiducia? Nessuna, anche se il commentatore marketing oriented del calcio ha a disposizione una valigia di luoghi comuni che vanno da ' E' stato bravo a trovare il contatto' all' eccellente ' Ha accentuato il movimento di caduta, ma comunque l' arbitro [' ]
Il piccolo vantaggio di chi si informa
di Stefano OlivariQuanto costa il gioco a noi scommettitori? Abituati a discutere di sistemi matematici e alta filosofia, di solito evitiamo la risposta a questa concreta domanda. La statistica 2010 dell’AAMS ci viene in aiuto: dei circa 4.400 milioni di euro messi durante l’anno dagli italiani sulle scommesse sportive a quota fissa ne sono rientrati [' ]
La fine dell’era borghese
di Stefano Olivari' 5 ' La nascita degli ultras, l' allenatore nel pallone, i professionisti della Pro Vercelli, lo spirito dell' Inter e lo scudetto dimenticato della Juventus. La formula con il gironcino finale piace alla FIF, che per la sua nona stagione cerca senza successo di attirare nuove squadre e soprattutto nuove regioni in modo che il [' ]
Il migliore
di Stefano OlivariLa poca originalità di LeBron Mvp,' la vita di Siena, il disfattismo dei quarantenni e la tara alle conference. 1. Siamo nella seconda metà della stagione regolare NBA, con l' All Star Game ormai alle porte, qualche idea sull' Mvp ce l' hanno un po' tutti. La nostra è che non si debba essere per forza [' ]
Due segni sono meglio di tre
di Stefano OlivariVincere sul calcio è più difficile che scommettendo su altre discipline: luogo comune fondato, ma non per colpa della presunta minore prevedibilità del calcio. L’1,75 sulla vittoria del Milan sabato scorso a Catania era infatti basato sugli stessi principi di quello su Djokovic nella finale degli Australian Open contro Murray: probabilità sportiva, volumi [' ]
Il trofeo Tim prima dei cellulari
di Stefano OlivariIl dominio interrotto, l' eurogol di Bugnion, l' era delle coppette, la leggenda della Palla Dapples, il triangolare no. 1. Il dominio del Genoa si interrompe nel 1901, con il Milan che al suo secondo anno di attività vince il quarto campionato della storia italiana. Lo fa superando proprio il Genoa, essendo ancora in vigore [' ]
Il metodo Becali
di Dominique AntognoniMentre stavamo guardando il secondo tempo di Inter-Cesena, mercoledì scorso, siamo arrivati alla conclusione che se il Cesena avesse avuto Mutu (ipotesi di trasferimento assolutamente fuori dal mondo e inventata, ma ci arriveremo) i nerazzurri avrebbero di sicuro perso. Perché con l’uscita di Milito e l’ingresso di Biabiany il meccanismo della squadra di [' ]