Stefano Olivari

Nato a Milano nel 1967, laureato alla Bocconi, dall'inizio degli anni Novanta scrive di sport, economia e cultura pop. Come giornalista professionista ha lavorato per la Voce, Repubblica, Tuttosport, Mediaset, Tre, Ansa, Calciatori.com, Radio Rai, Guerin Sportivo, il Giornale, il Corriere del Ticino e ovviamente Indiscreto, di cui dal 2000 è direttore ed editore. Come autore ha scritto 9 libri e come editore ne ha prodotti altri 37.

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    A qualcuno importa ancora del Como

    La fine della Lega Pro non è inevitabile, se in ogni realtà locale ci si renderà conto che il bilancio finanziario delle società sarà sempre e comunque in passivo: a maggior ragione in anni di crisi economica e di minore presenza di pagamenti in nero, vera architrave delle cosiddette ‘minors’ di ogni sport. Per questo [' ]

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    Il solito discorso sui Bolelli

    l disastroso ritorno dell’Italia maschile nel World Group, cioé la serie A, della Coppa Davis dopo oltre un decennio di assenza ha una spiegazione tremenda nella sua semplicità: i cechi sono più forti della squadra capitanata da Corrado Barazzutti, come dice chiaramente il loro ranking ATP in uno sport che è strutturalmente incapace di mentire. [' ]

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    Ipocrisia del pentimento

    Poche sanzioni sportive sono state giuste come le otto giornate di squalifica a Luis Suarez, per gli insulti razzisti a Patrick Evra ripetuti sette, otto volte e tali da rendere ridicola qualsiasi linea difensiva basata sulla lettura del labiale o sulla parola di uno contro quella dell’altro (cioé il 99% dei casi, ma questo rientrava [' ]

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    Le foto che un direttore non dovrebbe scegliere

    Le pellicce e i gli oggetti guarniti con parti di esse nascondono una tragedia di immani proporzioni. Per soddisfare il capriccio e la vanità di persone che spesso nemmeno si rendono conto ogni anno vengono immolate con metodi crudeli milioni di creature innocenti che, prima di venire trucidate, hanno trascorso tutta la loro esistenza soffrendo [' ]

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    Codice d’onore

    Denunciare un fatto contrario alle regole significa fare la spia. Non sono le reazioni di un quartiere di camorra o di un paesino mafioso, ma di quella che viene definita una delle prime aziende (come del resto camorra e mafia) d’Italia: il calcio. Stiamo parlando della ditata, manatina, buffetto o come lo vogliamo chiamare (secondo [' ]

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    Il fascino discreto della scrivania

    Qualcuno può davvero credere che Fabio Capello si sia giocato l’Europeo con l’Inghilterra (ma non tutti i soldi residui del contratto, visto che lui e la Football Association avrebbero transato) solo per una questione di principio? Nel caso, i gradi di capitano tolti dalla federazione, su suggerimento del governo inglese, a John Terry per la [' ]

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    Magari Volunia è il treno

    di Stefano OlivariC' è qualcuno che sogna di diventare un motore di ricerca migliore di Google e un social network del livello di Facebook: bisogna apprezzare chi sogna in grande, quindi per quel poco che abbiamo capito lodi a Volunia e al suo creatore Massimo Marchiori. La versione beta del progetto è stata presentata a Padova [' ]

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    L’unico titolo che non scende

    Tutti sotto esame, il titolo-velina non cambierà mai. Tutti tranne l’unico che decide, si intende. Claudio Ranieri dopo il tracollo dell’Olimpico, seguito ai passi falsi con Lecce e Palermo, è entrato ufficialmente a far parte di un club poco esclusivo: quello degli allenatori interisti messi sulla graticola da Moratti senza avere particolari colpe se non [' ]

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    La generazione dei troppo bravi

    La scorsa settimana l' amministratore delegato di una grande azienda di betting ci ha spiegato che gli scommettitori italiani stanno diventando troppo bravi per rendere profittevole il mercato sportivo. Negli ultimi mesi in Italia il pay-out, cioè la porzione delle giocate che ritorna nelle tasche dei giocatori, riferito alle scommesse sportive ha superato per molti operatori [' ]

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    Assist al sistema

    Luciano Moggi era il capo di un’organizzazione che si proponeva di alterare in maniera fraudolenta i risultati della serie A 2004-2005. Questa la sintesi delle motivazioni della sentenza di primo grado del processo Calciopoli, depositate ieri a Napoli.Link all' articolo