Stefano Olivari
Nato a Milano nel 1967, laureato alla Bocconi, dall'inizio degli anni Novanta scrive di sport, economia e cultura pop. Come giornalista professionista ha lavorato per la Voce, Repubblica, Tuttosport, Mediaset, Tre, Ansa, Calciatori.com, Radio Rai, Guerin Sportivo, il Giornale, il Corriere del Ticino e ovviamente Indiscreto, di cui dal 2000 è direttore ed editore. Come autore ha scritto 9 libri e come editore ne ha prodotti altri 37.
La difesa di Mondonico
Questo Novara tornerebbe sparato in serie B anche se ad allenarlo ci fossero Vittorio Pozzo ed Ernst Happel resuscitati, saltiamo a piedi pari le scontate considerazioni tecniche sulla rosa e veniamo a un numero non inedito in tempi di crisi, cioé il ritorno in panchina del primo allenatore esonerato. In questo caso Attilio Tesser, al [' ]
La NBA di Chamberlain
di Stefano OlivariI 100 punti di Wilt Chamberlain in una singola partita, rievocati quattro giorni fa in occasione del cinquantenario, pur nella loro incredibilità statistica ci hanno sempre lasciati più freddi dei numeri medi di quel fenomeno: nella stagione 1961-62 50,4 punti e 25,7 rimbalzi' Nella pioggia di celebrazioni abbiamo trovato particolarmente interessante l' intervista di [' ]
Chi scommette sul progetto
Le scommesse sul calciomercato sono molto pubblicizzate, ma nella realtà poco diffuse. Il motivo è semplice: sono ad altissimo rischio di insider trading, come provano le notevoli differenze fra un mercato e l' altro. E poi generano bassi volumi, venendo sospese appena si muovono cifre importanti. Prendiamo il derby romano di domenica scorsa, fra due squadre [' ]
Poche baionette per Ghirardi
Il Parma conta zero, siamo tutti d’accordo. Se al suo posto in serie A ci fossero il Foggia o il Treviso per il mitico ‘sistema calcio’ sarebbe la stessa cosa, essendo il carrozzone fondato su tre club che raccolgono il 75% del tifo nazionale e su altre cinque o sei che rappresentano città con popolazione [' ]
Questo Faceskin è un po’ Facebook
di Stefano OlivariChe fine ha fatto Claudio Cecchetto? L' immortale idolo di Gioca Jouer dopo avere festeggiato, si fa per dire, i trent' anni della Radio DeeJay da lui fondata (e lasciata a metà anni Novanta, ora è di proprietà del gruppo Espresso-Repubblica e il direttore è Linus) ed avere lanciato un' infinità di talenti fra musica (arrivando [' ]
Quelli che non sono Mourinho
Cos’hanno in comune Claudio Ranieri a André Villas-Boas? Con una facile battuta, potremmo dire che saranno i prossimi due allenatori esonerati da Massimo Moratti (che come tutti i padroni non può esonerare sé stesso, ma forse potrebbe iniziare dai suoi consiglieri di mercato invece che dall’allenatore). In realtà, guardando a questa stagione, con età è [' ]
Le motivazioni di Feltrinelli
di Stefano OlivariPochi minuti fa siamo arrivati alla decima, prima del Real Madrid. Si stanno sprecando le rievocazioni riguardanti la morte di Giangiacomo Feltrinelli, avvenuta quasi (era il 14 marzo) 40 anni fa poco lontano dal luogo che sarebbe diventato la sede della' Mondadori (il palazzo di Segrate progettato dal famoso, nel senso che se [' ]
Venticinque per cento in più
Quanto guadagnano in realtà i procuratori del calcio? Sugli introiti di queste figure professionali, fondamentali per alimentare i siti di calciomercato e le televisioni a colpi di ‘Sì, c’è un interessamento’ e di ‘A chi non piacerebbe giocare in un club come quello?’, si fanno molte congetture ma in realtà in pochi sanno al di [' ]
Sceicchi socialmente accettabili
Udinese, Lazio, a livello Champions il Napoli: tre filosofie sportive diverse, ma unite dai loro bilanci. Che dimostrano che gestire una società di calcio di alto livello non sia un’attività necessariamente in perdita. C’è il trucco, però. Udinese, Lazio e Napoli non sono costrette a vincere, né nel presente né nel futuro prossimo, i loro [' ]
Gli spot con Brolin e Crippa
Il Parma di Tanzi è ormai storia vecchia, nel bene e nel male, la verità su quel ‘miracolo’ di provincia può quindi venire a galla. Sempre per merito della giustizia ordinaria, ovviamente. Mai che nessuno dei tanti controllori del mondo del calcio (dalla Covisoc in giù) all’epoca d’oro si fosse chiesto come mai calciatori senza [' ]