Tennis
Australian Open con e senza Djokovic
Stefano Olivari 15/01/2022
Tutto Djokovic minuto per minuto, con i suoi doppi colpi di scena quotidiani a rinfrancare innocentisti e colpevolisti, dovrebbe avere un termine domani. Permettendo al numero 1 del mondo di giocare il suo primo turno degli Australian Open 2022 contro il connazionale Kecmanovic oppure respingendolo con varie gradazioni, dal rimpatrio soft al carcere. La sua vicenda ci impedisce di scommettere sul vincitore del torneo, ma non di analizzare il tabellone maschile, con il demone delle scommesse a spuntare qua e là.
Senza Djokovic, ma soltanto con l’esclusione all’ultimo (in modo da essere sostituito da un lucky loser delle qualificazioni e non da uno scivolamento delle teste di serie, che porterebbe al suo posto Rublev), un Matteo Berrettini in buone condizioni potrebbe già pensare alla sua semifinale contro Zverev o Nadal. Nella sconfitta contro Medvedev in ATP Cup il numero 7 del mondo ci è sembrato quasi pronto, il primo grande ostacolo ce l’avrebbe al terzo turno contro Alcaraz , ma per adesso pensiamo al suo primo contro l’emergentissimo Nakashima: onesto l’1,34 per l’azzurro, ci metteremo 100 euro.
In linea teorica Berrettini potrebbe, battendo Alcaraz, trovare Fognini negli ottavi e Sonego nei quarti, ma non crediamo ad alcuno dei due scenari. Fognini è in caduta libera almeno dalle Olimpiadi, con qualche guizzo ogni tanto, e potrebbe uscire già subito contro Griekspoor, mentre Sonego è legato al discorso Djokovic-Rublev: però il torinese al primo turno contro Querrey, che è praticamente un ex, lo metteremmo anche ad un punitivo 1,17. Interessante il quarto di tabellone di Zverev e Nadal, onestamente più per le condizioni di Nadal, che di recente abbiamo visto benissimo contro il nostro pallino Cressy, che per Zverev sempre alla ricerca del primo Slam: ma nei prossimi anni li potranno vincere in tanti, come a inizio millennio.
Nel terzo quarto non è strampalato pensare ad una sfida fra Sinner e Tsitsipas per un posto in semifinale, anche se l’italiano potrebbe avere Murray al terzo turno, un Murray che in rapporto all’operazione subita sta facendo cose disumane. In questa zona gravitano anche Seppi, Travaglia, Cecchinato e soprattutto Musetti. Il nostro tifo acritico per lui non ci impedisce di vedere le sue condizioni attuali: nessuna speranza di farcela contro De Minaur, la cui vittoria sarebbe pagata a 1,16. Nel quarto quarto Medvedev è l’ovvio favorito, ma è una zona piena di mine vaganti, da Kyrgios (che il vincitore degli US Open avrebbe al secondo turno) a Cressy, senza dimenticare il naturale avversario nei quarti che sarebbe Rublev.
Chiaramente dal divano delle libertà sogniamo Djokovic nell’arena contro quasi tutti, con serbi cazzutissimi in tribuna e anche per le strade di Melbourne, ma anche senza di lui sarà un grande torneo. Anzi, con tutto il rispetto per Nadal, che magari sulla terra tornerà il numero 1, senza Djokovic questo sarebbe il primo torneo dello Slam da quasi vent’anni a questa parte a non avere uno dei tre monumenti fra i favoriti. Comunque nel primo turno del singolare maschile metteremmo soldi sul rinato Kokkinakis contro Hanfmann a 1,28, su Alcaraz contro Tabilo a 1,20, su Opelka a 1,43 contro Kevin Anderson che proprio non ne ha più, su Millman a 1,44 contro il quarantenne Lopez.