Audi A1, Range Rover Evoque, Volkswagen Touran: l’auto è sempre più donna

4 Febbraio 2019 di Furio Fedele

Auto come l’Audi A1, la Range Rover Evoque, la Volkswagen Touran e tante altre ci ricordano una volta di più che che l’auto è donna, femmina a tutti gli effetti. Non ci sono dubbi, senza bisogno di entrare in meccanismi psicologici e simbolici riguardanti l’uomo e il suo desiderio… L’auto è sempre più donna, anche se per arrivare all’emancipazione ci sono voluti decenni, rispetto all’inizio della produzione industriale (fine Ottocento). Troppo tempo, non ci sono dubbi, considerando il fatto che l’utenza femminile è la più numerosa, la più esigente e, come dimostrano le recenti aperture (si fa per dire, ovviamente) attuate nel mondo arabo, in costante aumento. Il terzo millennio, quindi, è stato caratterizzato da un’accelerazione, nel vero senso della parola, delle quattro ruote verso le esigenze e i gusti del gentil sesso. Sempre meno fragile e debole, anche perchè l’emancipazione femminile vuole e deve sfatare numerosi tabù. Non ultimo il baluardo che vede l’automobile come segno identificativo del maschio, dell’uomo che non deve chiedere mai. In questo post parliamo di auto per donne, precisiamo, non dell’influenza che le donne hanno sugli acquisti maschili, che è tutta un’altra storia.

ACCESSORI – Le amazzoni trasformatesi in guidatrici esperte e prudenti hanno parametri automobilistici molto diversi da quelli di mariti, fidanzati, amici, compagni e amanti, perché anche nel 2019 le donne continuano (per fortuna) ad essere diverse dagli uomini. Nella loro logica l’auto deve essere prima di tutto comoda e spaziosa, inutile imbottirla di cavalli e tecnologia sotto il cofano tanto per vantarsene al bar. Meglio arredarla come potrebbe esserlo un mini-appartamento viaggiante, dove c’è posto per tutto e per tutti. Addirittura anche i Van (il Doblò della Fiat in alcuni allestimenti è da carta patinata…) si stanno femminilizzando, e con questo sarebbe detto tutto…. La signora al volante è sempre meno un pericolo costante, nonostante il luogo comune. Anzi. Le statistiche dicono che l’incidenza femminile per quanto riguarda l’infortunistica stradale è molto meno evidente e grave rispetto a quella maschile. La donna che entra in una concessionaria preferisce trovare, vedere, analizzare subito il prodotto finito. A differenza dell’inguaribile bambinone che si cela dietro al maschio, che vuole personalizzare, potenziare, adattare l’auto alle sue passioni e libidini, la donna preferisce l’immediatezza e la completezza dell’equipaggiamento.

Range Rover Evoque

MINI…TOP-CAR – Le case automobilistiche più sensibili al fascino femminile sono state, da subito, quelle più dotate e attrezzate anche a livello di marketing. Audi, ad esempio, non ha fatto altro che miniaturizzare le sue ammiraglie in versioni più guidabili e accessibili. La A1, come del resto i mini Suv (Q2), riassume gusti ed esigenze femminili. Anche la poderosa Range Rover ha individuato nella Evoque (ribattezzata subito ‘Piccola Range’) la chiave per entrare nell’immaginario femminile. La donna al volante è poco incline a perlustrare le caratteristiche tecniche del motore, come detto. Piuttosto vuole essere costantemente assistita e coccolata. Quindi ben venga. dal suo punto di vista, la tecnologia che facilita parcheggi (benedetti sensori!), visibilità assistita dalle telecamere, guida sicura con controlli e impianti radar maniacali. In questo senso ci manca poco che il Touran della Volkswagen ti rimbocchi anche le coperte.

NO PROBLEM – La donna a quattro ruote pretende di non avere problemi quando sale e, soprattutto, quando scende dall’auto. Quindi ben vengano pacchetti all-inclusive dove sono compresi assicurazione, bollo, tagliandi, cambio gomme e, naturalmente, il servizio a domicilio. Mercedes ha creato una vera e propria rete di… maggiordomi pronti all’uso. Anche la semplice ma fastidiosissima foratura di uno pneumatico non deve creare panico e ritardi. Tant’è che ormai molte case automobilistiche non danno più in dotazione ruota o ruotino di scorta e accessori specifici per il cambio della gomma. Basta una telefonata con intervento immediato e, ovviamente, auto sostitutiva. Ma siamo sinceri: quanti uomini saprebbero sostituire una gomma in maniera corretta, senza creare pericoli a sé e agli altri? A parole tutti… La garanzia è quindi d’obbligo, anche in questo senso. La coreana Kia si sbilancia fino a 7 anni, ma la possibilità di cambiare l’auto ogni 2-3 stagioni è sempre gradita e gradevole.

CAPRICCI – Ma c’è una caratteristica che accomuna donne di tutte le età, estrazioni sociali e nazionalità: il colore dell’auto e relativi interni. Ovviamente abbinati da uno stilista e, non è una nostra fantasia ma una situazione più volte verificata sul campo, anche corrispondenti ai gusti personali. Tailleur e scarpe sono in tinta? Lo deve essere anche un dettaglio dell’auto rispetto a un altro… Per questo motivo listini e pubblicità spesso presentano continue novità cromatiche e abbinamenti fino a qualche anno fa inimmaginabili. La donna moderna è al passo con i tempi anche a livello di motore: spesso ripudiato il diesel perchè inquina e sporca (self-service) lasciando un brutto odore, c’è stato un grande impulso per quanto riguarda le auto elettriche. Smart e Bmw sono all’avanguardia. I giapponesi (Toyota, Honda e Suzuki) rispondono con l’ibrido e con soluzioni dove a spazi esterni contenuti, corrisponde un’ottima abitabilità.

FRIENDS – Mentre l’uomo ha spesso fatto dell’auto un oggetto di culto da condividere con se stesso e la sua libidine, la donna sta facendo dell’auto uno strumento di socializzazione invece che di esperienza solitaria. Sempre rigorosamente a cinque porte, anche la più semplice delle utilitarie pullula di amiche. La spesa al supermercato, per l’uomo e soprattutto per l’uomo dei nostri tempi incombenza noiosa,  diventa così quasi una festa. Anche il week-end in piena indipendenza dall’uomo guidatore può essere più piacevole e meno complicato: si può dire dell’auto tutto il male possibile, ma non che non sia associabile alla libertà. Non è un caso che nelle pubblicità automobilistiche ormai la donna sia spesso la principale protagonista.

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