Aspettando il Mc Donald’s vegetariano

5 Settembre 2012 di Stefano Olivari

Le mucche che vengono uccise per rifornire Mc Donald’s soffrono come quelle usate dal vostro ristorantino democratico così attento alla ‘cultura del territorio’ e dal vostro macellaio di fiducia, quello che vi tiene via i pezzi migliori (e quindi riserva a noi quelli peggiori, per dirla alla Nanni Moretti). Però per McDonald’s abbiamo sempre avuto una simpatia maggiore, ingigantita dal fatto che ogni tanto qualche cretino si prende la briga di dimostrare che mangiando hamburger per tre mesi di fila ogni giorno possano venirti problemi al fegato: potrebbe provare con la chianina toscana, la salsiccia calabrese o la cassoeula milanese, magari usando sempre la grappa come digestivo, vedrà poi che analisi perfette. Il Mc Donald’s è allegro (spesso è il locale più allegro di un quartiere, superando il classico bar con le sedie rosse dell’Algida), finanziariamente alla portata anche dei più poveri, permette di cazzeggiare senza avere il fiato sul collo del cameriere. E’, volando alto, una buona rappresentazione dei pro e contro del capitalismo (l’organizzazione del lavoro e i relativi standard sono di tipo militare), ma soprattutto è per tutti. O quasi, visto che il 15% della popolazione italiana segue un’alimentazione vegetariana. Non a caso dal nostro Mc, sino a quando non è stato sostituito dall’ennesimo inspiegabile (se non con il riciclaggio, vista l’assenza costante di clientela) negozio di abbigliamento, abbiamo preso solo caffé e muffin. Per questo è una buona notizia che Mc Donald’s abbia deciso, come riferiscono il Financial Times e la BBC (noi l’abbiamo letto sull’Huffington Post), di aprire i suoi primi locali vegetariani. A partire dal 2013 (campa cavallo, è il caso di dire) e a partire dall’India, per la precisione ad Amritsar, in pratica la città simbolo della religione Sikh (che non c’entra con l’induismo, ma che con l’induismo ha in comune molti aspetti). Fra il rispetto degli induisti (80% della popolazione) per le mucche e il rifiuto dei musulmani (13%) per il maiale, il McDonald’s vegetariano potrebbe insomma davvero avere un grande successo. Il futuro è l’India, ci marchionnizziamo. Anche perché poi non sarebbe una rivoluzione totale, visto che per il quieto vivere nessuno dei Mc indiani serve carne bovina o suina, con la violenza umana riservata in loco solo a pesci, agnelli e polli. Più concretamente in Italia, visto che le patatine sono immangiabili e l’insalata caprese un po’ triste, manca una serie di panini senza carne o pesce. Non è il primo problema del nostro paese, ma nemmeno l’ultimo visto che i conti da 50 euro a testa hanno leggermente stancato.

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