Sci
Dieter Wiedemann e una fuga d’altri tempi
Fatali furono il Fauniera, maestoso quanto selvaggio, e la visione del Giro. Ciò che noi italiani consideriamo scontato, consumato, agli occhi esotici di un forestiero si rivela quello che è: uno spettacolo senza pari, che racconta la terra e gli uomini. Sono passati ormai quindici anni, da quando accompagnammo un gruppo di inglesi ad ammirare il [' ]
Il secolo di Alberto Tomba e Sara Simeoni
Non c’era Indiscreto tra i siti attraverso i quali era possibile votare l’atleta italiano del secolo tra quelli viventi vincitori di oro olimpico, per il centenario CONI. Tuttavia ci sembra giusto aprire anche qui il dibattito sull’esito dell’iniziativa della Fondazione Giulio Onesti che ha premiato Alberto Tomba in campo maschile e Sara Simeoni in quello [' ]
La generazione della Schild
In un pomeriggio umido in quel di Lienz, poco adatto adatto alle cartoline natalizie, Marlies Schild si riprende tutto o quasi. Strano destino quello della fidanzata di Benny Reich: su un pendio che ricorre spesso nella sua odissea personale, di fronte al suo pubblico e opposta a un' avversaria che è ' senza alcun dubbio ' l' erede [' ]
Un volo a Planai
A Schladming, dopo l' apice culturale della discesa, il valhalla austriaco, è tempo dello zenith agonistico. La Planai non è solamente lo stadio naturale dei trentacinquemila indiani urlanti, ma l' arena perfetta degli slalom. Un pendio micidiale, caratterizzato da pendenze estreme, su una superficie talmente compatta da sembrare vetro: l' optimum, in presenza di condizioni di aria secca che [' ]
Sci Club Druscié, atleti d’Ampezzo
Nato nel 1995, lo Sci Club Drusciè è uno dei sodalizi di punta dello sci alpino della conca ampezzana. Oggi conta 130 soci dei quali una settantina sono atleti che portano avanti l' attività agonistica in competizioni locali, regionali, nazionali ed internazionali. Lo Sci Club Drusciè, nato dall' inventiva e dalla passione per lo sci e per la montagna [' ]
Per Kitz suona la campana
di Simone BassoArriva quasi sempre la settimana dopo Wengen ed è, comunque vada, l' apogeo della stagione dello sci alpino. Kitzbuhel e la sua pista di discesa, la Streif, rappresentano l' immaginario più irresistibile dello sport invernale. Kitz ha qualcosa del rito primigenio, dell' iniziazione di una casta, quella degli uomini cannone. Essere discesista significa, prima o poi, [' ]
La pedina mancante
di Simone BassoSt Moritz, 1974, campionati del mondo di sci alpino. Per le elvetiche, le padrone di casa, lo slalom speciale fu una specie di Waterloo. Fino alla materializzazione al cancelletto, con il pettorale trentanove, di uno scricciolo diciassettenne che scese con l' incoscienza di una bambina e il talento cristallino di una predestinata. Lise-Marie Morerod, [' ]
Addio alle Alpi
di Jvan Sica A Vancouver il dibattito sulle delusioni italiane non deve far dimenticare i cambiamenti delle gerarchie mondiali in biathlon e sci di fondo, dove fra le grandi storiche si è salvata solo la Norvegia di Northug e Bjorgen. Nello short track al femminile ha dominato la Cina, mentre nel pattinaggio velocità è emersa [' ]
Maracanazo d’inverno
' di Simone BassoVedi Vancouver e poi sopravvivi. Riassunto originale, perchè nemmeno a metà del cammin della sua vita, delle olimpiadi invernali. Difficile la vita per lo sport, o almeno per quello che ne rimane, assaltati pavlovianamente da una ciurma di mercenari che ci vendono i biscottini. Come i creativi (?) (de) cantati da un geniale [' ]
La nazione del Kaiser
di Simone Basso Ci sono personalità che non possono essere descritte compiutamente. Perchè, malgrado tutto, sfuggono al loro mondo d' elezione trasformandosi senza volontà alcuna in icone popolari. Franz Klammer, il più grande discesista della storia dello sci alpino, visse la vertigine di rappresentare un' intera nazione come nessuno fece, prima e dopo, nello sport. Nemmeno Maradona [' ]