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Cucina

Antica Trattoria del Gallo, un pollo fuoriporta

Stefano Olivari 13/10/2018

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A volte il pranzo della domenica sotto casa, o peggio ancora in casa, sembra una cosa triste. E così per motivi mai realmente spiegati dalla psicoanalisi ci si deve mettere in auto per arrivare alla meta. Mezz’ora di guida per andare a pranzo è un tempo che comunque riteniamo umano, anche se a volte ci siamo stati molto di più, e a questa distanza da San Siro (per noi al tempo stesso meridiano di Greenwich e unità di misura dell’universo) c’è l’Antica Osteria del Gallo, il posto da noi più frequentato nelle domeniche senza partite o con partite inguardabili. Per arrivarci bisogna percorrere la Vigevanese, che  al di là del panorama alla domenica è percorribile, e superare Corsico e Cesano Boscone per arrivare a Gaggiano, che fra i paesi della provincia di Milano è uno dei pochi che abbia un senso compiuto. Niente da visitare rimanendo a bocca aperta, intendiamoci, ma noi dopo cinque minuti ci annoiamo anche a Venezia o Firenze e quindi non facciamo testo.

Ed eccoci finalmente in uno dei nostri ristoranti preferiti, nella frazione di Vigano in cui il parcheggio è incredibilmente ostico anche se nessuno viene a farti multe se metti l’auto in qualche modo ai bordi della campagna (ma bisogna venire in campagna per parcheggiare in sosta vietata?). Il locale è davvero enorme, distribuito su due piani, ma intelligentemente diviso in ambienti medi e piccoli: si ha insomma sempre la sensazione del calore, rinforzata da una cucina lombarda e robusta, molto curata ma assolutamente senza rivisitazioni. Che qui nessuno cerca, peraltro. Basti pensare al cosiddetto ‘Menu della tradizione’: per 45 euro totali cotechino nostrano con lenticchie, ravioli di vitello al burro versato e parmigiano 24 mesi, pollo alla diavola con patate fritte a fette, torta di pere con salsa cioccolato, acqua e caffè per 45 euro totali. Decisamente impossibile mangiare tutto ciò nell’arco non diciamo dello stesso pranzo ma anche della stessa giornata, quindi consigliamo di ordinare alla carta che tanto si spende più o meno uguale.

Fra gli antipasti eccellente il timballo di porcini e patate in crosta di parmigiano, ma notiamo che vanno molto gli affettati della casa (soprattutto la coppa) a chilometro zero e il cotechino, che è una delle due architravi del locale: mai fatto un minuto di dieta in vita nostra, ma facciamo tuttora fatica a considerare il cotechino un antipasto, al di là del fatto che non ci piaccia nemmeno quando è preparato bene come dal Gallo. Rimandiamo al sito per il menu completo, inutile copiarlo. Fra i primi consigliabilissimo il riso al salto, con fonduta di reggiano e ragù bianco di vitello, anche se noi prendiamo quasi sempre gli gnocchi di patate con finferli e taleggio, mentre bisogna arrivare al secondo per trovare il piatto di culto del locale, cioè il pollo alla diavola. Croccante, da ordinare con le chips tipiche dell’osteria del Gallo (le vendono anche a parte, impacchettate, da portare a casa), con un equilibrio che in un piatto apparentemente così semplice significa perfezione. Molti si sobbarcano la trasferta anche soltanto per il pollo alla diavola preparato davvero al momento (vale però l’attesa), che in un mondo artificiale è un solido ancoraggio alla realtà. Eccellenti i formaggi, tutti di piccoli produttori, curatissimi i dolci: fra quelli storici, sempre in menu, imprescindibili i cannoncini alla crema (conquistano anche chi detesta la crema, noi compresi) e il gelato alla crema con croccante e cioccolato.

In estrema sintesi: un posto per tutta la famiglia (c’è anche un menu bambini), molto caldo e con un servizio cortese oltre che preciso (lo si nota con le ordinazioni spaiate, da ex camerieri imbranati apprezziamo). Più invernale o da mezza stagione che estivo, per il tipo di cucina, pur con le variazioni stagionali. Prezzi medi (con primo, secondo, dolce e vino si esce vivi con 45 euro a testa), con tendenza all’alto solo sui vini la cui carta è comunque ricchissima, ambiente senza tempo e non solo perché il locale è stato fondato dalla famiglia Gerli nel 1870. Lo vediamo più da giorno che da sera, a meno di non abitare nelle vicinanze. In definitiva si può dire che l’Antica Trattoria del Gallo non vende sogni, ma solide realtà.

Antica Trattoria del Gallo – via privata Gerli 3, CAP 20083 Vigano Certosino – Gaggiano (Milano) – Genere: lombardo – Telefono: 02 9085276 – Orari: 12.30-14.00 e 19.30-22.00 (chiuso lunedì e martedì) – Pagina Facebook: @AnticaTrattoriaDelGallo – Sito web: trattoriadelgallo.comPresenza più recente di Indiscreto: settembre 2018. 

LE RECENSIONI DELLA NUOVA EDIZIONE DI ‘PAGANDO IL CONTO’

  1. Antica Trattoria del Gallo (Lombardo)
  2. Joia (Vegetariano)
  3. Mare Culturale Urbano (Pizzeria)
  4. Lievità (Pizzeria)
  5. Pokeia (Hawaiano)
  6. Osteria dei Mosaici (Pugliese)
  7. La Tirlindana (Pesce – Lago)
  8. Le Vent du Nord (Belga)
  9. Al Sale Grosso (Pesce)
  10. A’ Riccione (Pesce)
  11. Ta Hua (Cinese – Hong Kong)
  12. Cacio e pepe (Romano) 
  13. Dawat (Indiano)
  14. Bottega sicula (Siciliano)
  15. Lievito Madre al Duomo (Pizza)
  16. Vanilla Bakery (Brunch)
  17. L’Altro Eden (Ligure)
  18. Rigolo (Toscano)
  19. Ba’Ghetto (Romano-Ebraico)
  20. Temakinho (Brasiliano-Giapponese)
  21. Ten Grams (Tartufi)

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