Annullate le Olimpiadi di Tokyo 2021?

16 Dicembre 2020 di Stefano Olivari

Il Giappone non vuole i Giochi Olimpici slittati dal 2020 alla prossima estate, nel periodo fra il 23 luglio e l’8 agosto. O per lo meno, i giapponesi chiedono un ulteriore spostamento a causa del Covid ma soprattutto dell’incertezza generata dalla situazione. Secondo un sondaggio di NHK, cioè l’equivalente giapponese della RAI, il 32% dei giapponesi vorrebbe annullare i Giochi e il 31% sarebbe per un ulteriore rinvio. Non è ostilità preconcetta e nimby nei confronti di questa manifestazione, che il Giappone ha inseguito a lungo ed anche in maniera abbastanza compatta, ma un giudizio proprio sui Giochi in questo momento storico. Che senso ha rischiare un aumento dei contagi e spendere miliardi per far esibire 11.000 atleti, dei quali 10.500 sconosciuti ai più, a porte chiuse?

Una settimana fa il presidente del CIO, Thomas Bach, ha ribadito che i Giochi si faranno e del resto il Papa non può dire che il Cattolicesimo da oggi viene abolito. Si faranno, stando a Bach, con la minima presenza possibile degli atleti sul suolo giapponese: massimo 5 giorni prima e 2 giorni dopo le rispettive gare. Non c’è bisogno della retorica olimpica per pensare che le Olimpiadi in ambiente asettico siano il contrario del loro vero spirito, altro che Giochi della rinascita o temini simili. Senza contare il fatto che il Giappone è un  paese geograficamente, culturalmente ed etnicamente molto protetto, cosa che sotto molti aspetti lo ha salvato dal pensiero unico mondiale. Non è un caso che i morti da Covid siano allo stato attuale 2.700, contro i quasi 66.000 dell’Italia, che ha meno della metà della sua popolazione.

Alcuni sport possono proseguire la loro attività ordinaria a porte chiuse o in una bolla, ridimensionando  fatturati e altre cose. Ma i Giochi Olimpici non sono soltanto sport e spettacolo, diversamente varrebbero quanto i Mondiali delle varie discipline. Certo noi abbonati ad Eurosport Player, tossici di vari sport ma nemici dello snooker, tifiamo perché i Giochi ci siano, anche a porte chiuse. Ma un loro annullamento sarebbe tutto tranne che una sorpresa.

 

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