Barcellona-Inter 2-1

3 Ottobre 2019 di Gli amici di Budrieri

Caro Direttore, aspettavamo con ansia un Suo commento dopo Barcellona-Inter, ma evidentemente Indiscreto è diventato un sito come gli altri, per le sedicenti élite culturali del Paese. Per gente convinta che al 99% dell’America freghi qualcosa del figlio di Biden, per gente che vuole proteggere il made in Italy ma non l’Italia, per gente che in pochi giorni ha trasformato Conte da avvocato di provincia in nuovo De Gasperi.

Per gente che si muove solo in aereo ma ritiene colpevole del cambiamento climatico chi a malapena prende il tram, per gente che si esalta per come la Gruber le abbia cantate chiare alla pancia di Salvini, per gente che sul Corriere della Sera non cerca la banale cronaca locale ma vuole leggere di ostacoliste con lo hijab, di pallavoliste lesbiche, di ottocentiste transgender. Per gente che non sa quanto sia stato importante Ambu nelle nostre vite.

Qui nella trumpiana periferia Ovest di Milano continuiamo invece a seguire la Champions League, nel nostro bar cinese che mai si sognerebbe di avere un abbonamento regolare a Sky o Dazn. Ieri sera abbiamo seguito Barcellona-Inter proprio qui, mentre i maghrebini inchiodati all’angolo dei videopoker avevano l’anima divisa in due: tifare contro l’Inter oppure per Conte, nella loro testa sempre juventino?

Nella scorsa mail abbiamo ceduto anche noi al politicamente corretto, dicendo che quegli spacciatori fossero divisi in varie fazioni calcistiche. Forse Lei ci ha contagiato, Direttore, con le sue ambizioni da giornalista dei poteri forti. Invece sono come al solito quasi tutti juventini, tendenza Hossam (quindi vedove di Sturaro), mentre gli italiani (in senso ampio) del bar sono divisi esattamente a metà: quelli che non credono in niente sono interisti, quelli che credono a tutto milanisti.

Non sappiamo più se definire interista l’amico e maestro Budrieri, sconfitto dalla vita ma uscito dal campo a testa alta. Un po’ come l’Inter di Conte al Camp Nou, la cui prestazione l’ex colonna dell’ATM ci ha sintetizzato così: “Miglior primo tempo in Europa, dell’Inter, dai tempi di Mourinho: niente per cui gridare al miracolo, ma un catenaccio ordinato e cazzuto, con tutti che si aiutavano e il miglior Barella dell’anno. Barella comunque, non Matthäus. Poi quando il fisico è calato si sono visti i limiti del calcio di Conte, ma soprattutto quelli di una squadra in cui solo Sensi accende la luce con una certa continuità. C’è stata anche un po’ di sfiga, più l’arbitraggio classico da Camp Nou, ma abbiamo anche subito mezzora di torello da una squadra che prima o poi la mette. Partita cambiata dalla stanchezza e dall’entrata di Vidal che ha impedito di uscire tranquilli dalla tre quarti. Non ho capito Gagliardini per Sanchez a metà secondo tempo, visto che Sanchez stava facendo un ottimo lavoro dando una linea di passaggio anche ai più scarsi. Credo che con Lukaku avremmo difeso meglio il vantaggio, ma certo lui il gol di Lautaro non l’avrebbe fatto. A proposito, non essendo Lautaro da Inter sfrutterei questo gol per accordarsi già adesso con qualche inglese coglione per darlo via a gennaio. Champions già finita, a occhio, ma squadra viva”.

Non una grande analisi, lo diciamo senza mancare di rispetto all’uomo che ha ispirato Tom Brady e tanti altri quarterback, anche se Budrieri rispetto al marito di Gisele aveva più braccio. Certo la testa è all’ormai imminente matrimonio fra D.J. John e Marilena: lista nozze presso il Simply di via Novara, cerimonia a Santi Nabore e Felice, pranzo al Calafuria (lo chef ha pensato ad un percorso a tema, dove il tema è il surimi). In casa l’atmosfera è molto pesante, ha litigato con il finto minorenne Yannick sul voto ai minorenni proposto da Letta e con la moglie sui tortellini per islamici ideati dall’arcivescovo di Bologna: l’Erminia in segno di apertura verso l’Islam sta proponendo soltanto sofficini halal, peraltro scaduti come quelli prosciutto e mozzarella che hanno portato l’LDL di Budrieri a livelli stellari. Non le rubiamo altro tempo, Direttore: si ricordi che lei sarà sempre di periferia, anche se adesso ha fatto i soldi con le marchette di Indiscreto e shortando sui bitcoin.

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