Anche la roulette online ha il suo perché

22 Gennaio 2018 di Indiscreto

Qual è il gioco statisticamente più onesto? Domanda che valeva nei nostri anni migliori, quando eravamo di casa a Campione d’Italia o a Saint Vincent (adesso rare puntate a Lugano o Mendrisio, lungo un’autostrada che potremmo percorrere bendati: altro che Google Car…), ma anche in un’epoca in cui il gaming online è la nostra unica possibilità di entrare in un’altra dimensione unendo le passioni per gioco e matematica. La risposta è difficile, vista la quantità di giochi, online e fisici, che esistono nel mondo e le loro varianti locali: di certo Blackjack, Craps e Baccarat hanno in linea teorica un margine in favore del casino inferiore a quanto accade con la roulette, con il suo 2,7% che sembra poco (ed in effetti rispetto ai margini dei bookmaker nelle scommesse sportive è pochissimo) ma che qualche semplice moltiplicazione (0,973 per 0,973 per 0,973 e così via) mette nella giusta prospettiva.

Certo è che la roulette ha un fascino e un’immediatezza quasi ipnotici, che uniti alla velocità del gioco online con il NetBet della situazione, ce la fa preferire a tutto il resto del gaming online. Le scommesse sportive sono un altro mondo, dove mettiamo alla prova la nostra competenza e ogni stagione usciamo con risultati che umilierebbero qualunque gestore di fondi (il problema è che partiamo da 1.000 euro e non avremmo il coraggio di partire da un milione, nemmeno avendolo), mentre la roulette online è divertimento puro con fiches da 10 centesimi che mettiamo al servizio di sistemi che sappiamo già essere destinati alla sconfitta. Per dare un termine di paragone, l’ultima volta in cui siamo andati a Saint Vincent la puntata minima era di 10 euro e quella massima variava, ovviamente, a seconda che si giocasse su chance semplici, le colonne-dozzine o i numeri pieni: non oltre i 6.000 euro, se non ricordiamo male.

La differenza psicologica fra la roulette online e quella reale è evidente: la prima è davvero un gioco, praticabile mentre siamo al telefono con un interlocutore noioso o mentre stiamo guardando la televisione, mentre la seconda vive di rituali antichi ed è senz’altro più sociale. Ci sono anche le vie di mezzo, perché online si può giocare in live streaming con il croupier che fa girare la pallina e altri giocatori collegati, mentre ormai da molti anni i casino tradizionali sono stati invasi da macchinette di ogni tipo.

Abbiamo volutamente tenuto alla fine il discorso sui sistemi, perché se la roulette non ha difetti sono tutti statisticamente destinati al fallimento anche se alcuni permettono di ‘resistere’ e quindi di divertirsi molto di più. Di base il sistemista sicuro di sé dovrebbe prediligere il gioco online, vista la maggior quantità di colpi giocabili nello stesso tempo rispetto al gioco fisico (20 a 1, di media) e visto che quasi tutti i sistemi, da quelli cialtroni (il classico raddoppio) a quelli più cerebrali si basano su un teorico ‘ritorno all’equilibrio’ che sempre teorico rimane anche se in un intervallo di tempo ben definito si può senz’altro vincere e spesso anche stravincere.

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