Real Madrid, il ritorno di Ancelotti

1 Giugno 2021 di Indiscreto

Il calciomercato 2021 è il calciomercato degli allenatori, come forse mai è avvenuto nella storia. Ed il ritorno di Carlo Ancelotti al Real Madrid con un contratto fino al 2024, diventato ufficiale poco fa, rimarrà di sicuro uno dei colpi più clamorosi della stagione. Non soltanto perché qualsiasi mossa di Florentino Perez, fra Superlega e velenoso addio di Zidane, fa notizia, ma perché Ancelotti sembrava un allenatore in lento ed onorevole declino.

Decimo in Premier League con un Everton che ha l’ottavo monte ingaggi del torneo, senza guizzi nelle coppe nazionali, si può dire che stesse facendo un po’ meno del suo, come del resto nel secondo anno napoletano. E invece un Real Madrid spaccato in due, mezza squadra relativamente giovane e mezza che va con il pilota automatico, ha scelto la sua esperienza per ripartire dopo una stagione senza trofei, con una separazione da Zidane tuttora non chiarita. Anche lui peraltro scelto con la logica dell’usato sicuro, come Ancelotti che al Real Madrid sette anni fa ha alzato la Champions League.

Gli sconfitti della situazione sono indubbiamente Conte, libero dopo l’assurda buonuscita pagatagli dall’Inter, e Pochettino che nei pochi mesi al PSG non ha dato né risultati, anzi è riuscito nell’impresa di perdere la Ligue 1, né gioco. Siccome ne ha parlato Marca, cioè Florentino Perez, non erano strampalate nemmeno le ipotesi Raul (adesso al Castilla, cioè il Real Madrid B) e Xabi Alonso (ora tecnico della seconda squadra della Real Sociedad).

Al di là dei risultati, che dipendono anche da incastri fortunati, questa per il sessantaduenne Ancelotti è forse la vittoria più grande fra le tante in carriera. Riemergere da presunto bollito non ha prezzo, anche se ovviamente per il disturbo sarà dal club più prestigioso al mondo pagato e nemmeno poco. All’Everton lui e il suo staff (con figlio e genero) prendevano sui 6 milioni netti di euro a stagione, impossibile che si sia mosso per meno.

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