Ciotti o Ameri?

9 Gennaio 2020 di Indiscreto

Sessant’anni fa nasceva Tutto il calcio minuto per minuto, la trasmissione più famosa nella storia della radio italiana. Che con varie modifiche (all’inizio era riservata soltanto ai secondi tempi delle partite…) è arrivata fino ai giorni nostri. Tanti i radiocronisti che ci hanno lavorato nei vari decenni, ma due sole le icone indiscusse: Enrico Ameri e Sandro Ciotti.

Di poco più anziano (classe 1926 contro 1928), più istituzionale e più identificato con la radio Ameri, che raccontava sempre la partita più importante della giornata, più eclettico Ciotti, che è stato senz’altro più conosciuto dal pubblico televisivo per le conduzioni della Domenica Sportiva e altre apparizioni, e che è stato senza dubbio più personaggio con quella sua voce che a volte rendeva incomprensibili le parole, dovuta ad un edema causato da una radiocronaca sotto la pioggia.

Inevitabile il dualismo, non fosse altro che perché le partite più importanti, oltre che il ruolo di prima voce della Nazionale, erano di Ameri e Ciotti doveva quindi lavorare di fantasia per guadagnarsi uno spazio. Memorabili le interruzioni ai gol, con rumori di fondo che sospettiamo a volte fossero inventati come in ‘Fuga per la vittoria’, ma un po’ da vecchi la nostalgia per la centralità della radio. Di sicuro Ameri e Ciotti hanno accompagnato l’adolescenza e le partite immaginate di tanti di noi, quindi il ‘Di qua o di là’ è doveroso: Ciotti o Ameri?

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