Le ragazze di Gianni Boncompagni

17 Aprile 2017 di Stefano Olivari

Gianni Boncompagni è stato un genio della radio e della televisione italiana, dopo la sua morte non merita quindi un coccodrillo bolso del genere ‘Lascia un vuoto incolmabile’ anche se ci verrebbe naturale scriverlo visto che ci ricordiamo benissimo di quasi tutte le sue trasmissioni, anche di Alto Gradimento. Da uomo di grandissima cultura conosceva bene la differenza fra serietà e seriosità, per questo è riuscito a fare con grande classe una televisione leggera che è ricordata da tutti con affetto. Secondo noi la summa ideologica del suo modo di fare spettacolo, con più livelli di lettura, è Non è la Rai, che per quattro anni (dal 1991 al 1995) ha allietato il primo pomeriggio di giovani e meno giovani trasformando ragazze carine, o poco di più, in personaggi di notorietà nazionale, senza bisogno di volgarità o di fare qualcosa di particolare. E rileggere quegli editoriali contro il lolitismo, alla luce di ciò che poi il web avrebbe scatenato qualche anno più tardi, fa tutto sommato sorridere. Quasi nessuna di quelle ragazze era una grande cantante o una grande ballerina, molte di loro rappresentavano tipi che avremmo tranquillamente potuto incontrare sull’autobus: insomma, una via di mezzo fra la televisione dei grandi professionisti di ‘prima’ e quella della gente senza arte né parte che sarebbe venuta dopo. Una televisione rappresentativa di un decennio strano come i Novanta, in via di rivalutazione nostalgica perché è stato l’ultimo senza l’onnipresenza del web e soprattutto senza l’euro: l’ultimo di un mondo protetto, senza le caratteristiche forti degli anni Settanta o Ottanta ma comunque come tutti decenni degno di essere rimpianto da chi l’ha vissuto da giovane. In onore di Boncompagni il nostro ‘Di qua o di là’ non sarà a due, lo scontato ‘Ambra o Pamela?’, ma con più possibilità di scelta. Quale era il nostro tipo preferito? Lasciando da parte discorsi sessuali e quindi coinvolgendo nel voto anche le numerose donne che leggono Indiscreto. Quale era la nostra ragazza di Boncompagni? Possibile esprimere fino a tre preferenze.

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