All’ultimo Banks

15 Maggio 2009 di Flavio Suardi

di Flavio Suardi

Eugene Lavon Banks compie oggi 50 anni. In un periodo storico in cui sparare sulla Fortitudo è fin troppo semplice, ecco cadere a pennello il genetliaco di una delle tante meteore transitate dalle nostre parti. Accompagnato da un curriculum di tutto rispetto, Banks è arrivato a vestire la maglia della Arimo Bologna di Mauro Di Vincenzo nella stagione 1988-89, per fare coppia con Artis Gilmore. Terminata la carriera universitaria con tre premi di MVP e uno di Rookie dell’anno (nel 1978) con Duke, Banks non aveva faticato a trovare posto in Nba. Quattro anni con gli Spurs e due con i Bulls a 11.3 punti di media a partita, per un totale di oltre 450 gare nei professionisti americani. Al suo arrivo in Italia, Banks in 15 partite produce 16 punti e 8 rimbalzi di media, ma i problemi ad un ginocchio rendono inevitabile il suo taglio. Al suo posto arriva il ventunenne Vincent Askew dalla Cba e con lui i playoff, in cui la Fortitudo si ferma ai quarti di finale contro l’Enichem Livorno. L’anno successivo è uno dei più tristi della storia fortitudina, con la retrocessione in A2. Gli Usa sono Chris McNealy e Dave Feitl, l’allenatore sempre Di Vincenzo, ma la condanna arriva dopo un playout concluso al sesto posto su sei squadre partecipanti. L’Aquila rimarrà in A2 per cinque stagioni, prima di tornare nella massima serie nel 1993. Sedici anni e dieci finali scudetto dopo, la nuova retrocessione, certificata anche dal respingimento del ricorso fortitudino alla Corte Federale dopo l’ultima gara giocata a Teramo.
flavio.suardi@gmail.com
(in esclusiva per Indiscreto)
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