AFD o Islam

AFD o Islam? Il Di qua o di là torna con un sondaggio grezzo, in linea con la tradizione di Indiscreto, apparentemente simile a un altro recente  e di strettissima attualità non soltanto oggi, a poche ore dalle elezioni tedesche. Ma anche negli anni a venire, quando nel fu Occidente fra i grandi temi ce ne saranno due che in Germania sono stati negli ultimi tempi centrali. Il primo: possono una destra moderata, il centro-destra, un’alleanza fra partiti tradizionali guidata dalla destra (quella che si sta profilando, fra l’altro), rispondere alle richieste della gente limitando il consenso per la destra estrema? Il secondo, ben più controverso: è possibile arginare l’islamizzazione di alcune società occidentali senza venire meno ai principi liberali su cui sono fondate queste società? Con ‘islamizzazione’ che non fa pensare a un dotto dibattito sul Ramadan, ma al sedicenne nordafricano che ti ciula il telefono (il tamarro dietro l’angolo di Elio) o molesta la tua fidanzata e fa mettere il velo alla sua. Domande che danno per scontato che le sinistre, tranne pochi esperimenti interessanti come quello di Sarah Wagenknecht, non ritengano immigrazione e islamizzazione problemi.

La trasversalità delle posizioni è ben rappresentata dalla leader dell’AFD, visto che Alice Weidel è lesbica, ha due figli con la compagna originaria dello Sri Lanka ed ha una biografia tutt’altro che da piccolo mondo antico (è stata analista di Goldman Sachs, ha vissuto in Cina tanti anni). Un messaggio in contrasto con il giornalisticamente corretto e anche in fondo logico: come può un gay, un trans o chiunque non rientri in certi schemi preferire una società in cui si facciano spazio culture che li vorrebbero morti? Fra la battuta al bar dell’italiano retrogrado che vede ricchioni ovunque (poi a Milano è così davvero, ma non tutto è Milano) e il carcere, o peggio, c’è una certa differenza… Comunque la si pensi, temi che non sono contenibili in sigle di destra o di sinistra, qualsiasi cosa significhino destra e sinistra oggi, visto che ormai tutti per andare sul sicuro dicono ‘destre’ e ‘sinistre’.

Volando più basso, nel segreto dell’urna siamo chiamati a valutare il rischio nazismo e il rischio Islam, fra i tanti che bisogna valutare, non siamo al ‘Turiamoci il naso e votiamo DC’ (Bei tempi? No, però eravamo bambini, c’era Carosello e quindi sì) di Montanelli, ma la logica è questa. È anche possibile, se non probabile, che tante paure siano irrazionali: l’estrema destra arrivata al potere può democristianizzarsi, così come l’Islam calato nella realtà occidentale può perdere la sua violenza intrinseca, però la storia, nemmeno troppo lontana, insegna che le idee più criminali sono spesso arrivate al potere con il consenso, magari non maggioritario ma diffuso, e non con congiure di palazzo. Quindi il rischio c’è. Ma adesso si vota: AFD o Islam?

info@indiscreto.net