A scuola da Marzorati

13 Settembre 2012 di Fabrizio Provera

Non abbiamo  nulla contro Charly Caglieris, tutt’altro: negli anni Ottanta, quelli dell’iniziazione al basket dei nati tra i fine anni Sessanta e inizio Settanta,  ricordiamo questo grande playmaker (177 centimetri per 80 chilogrammi di peso, negli anni dell’agonismo) dell’aristocratica e vezzosa – seppur mai vincente – Berloni Torino. La Berloni del marchese Della Valle, di Scott May e molti altri. Caglieris, bresciano classe 1951, ha vinto tre scudetti con la Virtus Bologna, ma soprattutto era sul parquet di Nantes il 4 giugno 1983,  la sera della vittoria della nazionale di Sandro Gamba, 105-96 alla Spagna di San Epifanio e Corbalan. Ritiratosi, Caglieris ha svernato per anni in Liguria facendo il professore di educazione fisica. Ieri sera  è stato l’inconsapevole protagonista del coro intonato attorno alle 23 dagli Eagles, quando Pierluigi Marzorati ha festeggiato nel piazzale del Pianella di Cucciago (durante l’annuale festa dei tifosi canturini) i suoi 60 anni. ‘Caglieris pistola, il Pierlo ti fa scuola!’: un grido all’unisono, capace di unire vecchi e giovani, attempati tifosi coi lucciconi agli occhi ed adolescenti in piena fase post-acne,  con inguardabili scarpe bianco-fucsia ai piedi. Imberbi sì, ma con la consapevolezza di appartenere a una storia, quella canturina, che continua nonostante le immani difficoltà e il fatto che i parametri di Cantucky siano incompatibili con il basket di vertice. Eppure, la storia prosegue.

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