A scuola da Apple

20 Gennaio 2012 di Piersandro Guerrera

di Piersandro Guerrera
L’evento dedicato all’educazione organizzato di recente da Apple a New York potrebbe rappresentare per il mondo dell’editoria una rivoluzione che non avveniva dai tempi dell’introduzione della stampa di Gutenberg. Proprio facendo questo confronto, l’azienda che ha rivoluzionato la stampa digitale grazie all’introduzione dei caratteri tipografici nel primo Macintosh oggi tenta di portare una ventata di novità nei libri di testo scolastici. L’obiettivo è superare l’ostacolo della carta. Apple sostiene che i libri per l’istruzione sono ricchi di contenuti di qualità ma scomodi da trasportare, poco interattivi e non offrono nulla di più di quello che permettevano gli stessi testi quasi cento anni fa.
Chiave di volta è l’iPad, il tablet firmato Cupertino, che da subito consente di accedere a un catalogo molto completo di libri scolastici (negli Stati Uniti) delle più importanti case editrici quali McGraw-Hill, Pearson Education e Houghton Mifflin Harcourt, che hanno già adattato in edizione digitale ed evoluta circa il 90% dei loro contenuti didattici. La scommessa di Apple, e quindi degli editori, è che fornendo libri più accattivanti, ma soprattutto completi di informazioni, gli studenti abbiano a disposizione nuovi metodi di apprendimento: quiz di verifica, immagini 3D, filmati, presentazioni, esperimenti scientifici, possibilità di evidenziare, prendere appunti e creare note e quant’altro all’interno del proprio libro digitale.alla nuova versione dell’applicazione iBooks
Tutto ciò è possibile grazie alla nuova versione dell’applicazione iBooks per iPad (e iPhone), che non si limita a riprodurre libri testuali in versione digitale o con l’aggiunta di alcune immagini a corredo, ma punta a trasformare un ebook in un prodotto totalmente interattivo per mezzo dello strumento di editing iBooks Author, disponibile gratuitamente per Mac. I libri di testo verranno offerti a un prezzo massimo di 14,99 dollari, quindi molto meno delle rispettive edizioni su carta, e con la stessa formula adottata per le applicazioni e i libri tradizionali verrà offerta agli editori una quota del 70% mentre il restante 30% sarà destinato a Apple per la distribuzione.
Per mostrare le potenzialità di questi nuovi libri di testo Apple ha pubblicato gratuitamente sull’iBookstore internazionale il volume digitale Life on Earth edito da Edward O. Wilson. Questo libro di scienze disponibile per iPad mostra tutte le caratteristiche di un nuovo libro digitale: interattività, portabilità e, molto probabilmente, la capacità di catturare l’attenzione anche dello studente più distratto.
L’effetto collaterale di questa rivoluzione è legato alla fruizione di questo tipo di contenuti. Per prima cosa è necessario un iPad e il prezzo di base non è cambiato se ad acquistare il tablet sarà uno studente. Inoltre iBooks, come qualsiasi applicazione firmata Apple, soffrirà della variazione dei requisiti minimi che potrebbe portare un “lettore di libri di testo” a diventare obsoleto nel giro di qualche anno. Se tutto sommato un ebook reader tradizionale, con i suoi limiti dovuti alla staticità, può vivere anche 10 anni senza rischio di obsolescenza, appena iBooks richiederà una versione del sistema operativo iOS superiore a quella disponibile con l’iPad in possesso ci si potrà dimenticare di utilizzarlo per studiare.
La rivoluzione inizierà negli Stati Uniti, dove già molti istituti scolastici stanno utilizzando il tablet come strumento didattico grazie alle oltre 20.000 applicazioni dedicate, ma non è ancora chiaro come e se Apple avrà intenzione di esportare questo modello all’estero. Per il momento, offrendo iBooks Author gratuitamente, l’intento è quello di consentire agli editori di tutto il mondo di sperimentare il possibile passaggio al digitale dei libri di testo; successivamente potrebbero essere gli stessi a proporre a Apple di presentare nel loro Paese un’offerta di volumi elettronici in alternativa a quelli cartacei. I nuovi Textbooks sono sicuramente il primo vero passo evolutivo dei libri scolastici, è da vedere se la diminuzione del prezzo di copertina legato però al costo di un iPad, consentirà un vero boom anche nelle case degli studenti e non soltanto limitato agli istituti scolastici per famiglie facoltose.


Piersandro Guerrera
(per gentile concessione dell’autore, fonte: Apple Time)

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