A che ora fare la spesa?

22 Marzo 2020 di Indiscreto

La corsa alla spesa di questi giorni, con gente che si trova all’alba davanti al supermercato, è dettata probabilmente dalla paura di non trovare più nulla sugli scaffali andando in orario diverso. Una paura per ora priva di fondamento: non perché l’abbia detto ieri sera Conte con la solita modalità di comunicazione (messaggio alla nazione con zero giornalisti, decreto fatto circolare prima di diventare ufficiale) ma perché i vari Esselunga, Conad, Carrefour, eccetera, hanno garantito continui approvvigionamenti.

Adesso va quindi di moda un servizio come Filaindiana che mostra sulla mappa (per ora in Lombardia) la coda nei diversi supermercati monitorati. In questo momento ci sono luoghi dove bisogna attendere anche due ore. Maggiore chiaramente nei grandi store con parcheggio e ridotti negli ‘express’ delle varie catene dove fare la spesa.

Quindi a che ora andare a fare la spesa? Difficile dare indicazioni, in quanto la mente umana non è prevedibile e reagisce in base alle proprie emozioni camuffate da ragione. L’impressione è che si rischi di finire come con le partenze intelligenti estive quando si pensa di essere furbi e ci si trova imbottigliati come nelle presunte ore di punta perché tutti hanno fatto la stessa pensata. A meno che la spesa non sia, purtroppo, una semplice scusa per uscire, alla faccia dello “state a casa”.

Di base l’orario migliore è quello di pranzo, o anche di cena per chi è aperto fino a tardi, ma come abbiamo visto sono saltati un po’ tutti gli schemi. Dopo aver visto l’agghiacciante foto della coda ieri mattina all’Esselunga di Prato, vale a maggior ragione il discorso del ‘piccolo è bello’, anche perché si presume che sia vicino a casa e quindi noi si sia in grado di calcolare più o meno il momento giusto per fare la spesa.

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