Kondogbia non è da Inter (ovvero, chiedere il Kukident al Pam)

29 Febbraio 2016 di Stefano Olivari

In molti ci chiedono da mesi il ritorno di Non è da Inter, asserendo anche di avere comprato il libro relativo alla scorsa stagione, ma della cinquantina di persone che ce l’hanno chiesto almeno 21 mentono perché abbiamo venduto esattamente 29 copie dell’eBook. Siccome il secondo in ordine di sfiga, fra eBook e carta, ne ha vendute circa 1.500 e la più fortunata delle produzioni di Indiscreto sui 16.000, rispettiamo il mercato anche (soprattutto) quando ci dice male. Dopo decenni abbiamo purtroppo smesso di frequentare quel bar, ma porteremo per sempre dentro di noi quello spirito di periferia metropolitana che forma cittadini lontani da ideologie e da qualsiasi forma di rispetto nei confronti del prossimo. Ci permettiamo quindi di pubblicare le mail del nostro amico Max, giovane (ma nemmeno tanto) giornalista di SuperMegaInter.com, che ancora ci fa respirare un po’ di quell’aria. Forse pubblicheremo anche quelle di Samantha, senza però le sue confidenze intime: ci considera una figura paterna e non è un bel segno, né per lei né per noi.

Ciao Stefano, volevo dirti che ci manchi. Il giorno dopo Juventus-Inter al nostro solito bar è un lunedì come tanti altri. Il due a zero dello Juventus Stadium è stato già metabolizzato da gente che sa tutto e ha visto tutto. Nemmeno l’emergenza Zika, il caso Regeni, la stepchild adoption e il figlio di Vendola hanno creato discussione in via Novara. Se il funerale di Eco invece che al Castello Sforzesco l’avessero fatto qui, davanti al Simply, nessuno avrebbe staccato gli occhi dal videopoker o dal televisore sempre su Sky Sport 24. Paolo-Wang è stato graziato dal padre dopo la cazzata fatta con Banca Etruria ed è tornato a gestire il locale, per la gioia di Zhou che non ha la minima intenzione di invecchiare lì dentro: la sua passione rimane fotografare luoghi della vecchia Milano, il suo progetto è invece quello di diventare il leader di una destra moderna. La politica è entrata pesantemente nella famiglia Wang perché alle primarie del centro-sinistra milanese di qualche settimana fa non c’è un loro parente, nemmeno di ventiquattresimo grado, che non abbia votato per Sala. Lo ha fatto anche Paolo-Wang, senza esserne troppo orgoglioso né capire che cosa di buono possa portare a un cinese di periferia un sindaco di destra eletto con la sinistra. Zhou invece per protesta ha annullato la sua scheda scrivendo una strofa di Faccetta Nera. Hanno riempito la vetrina del bar di manifesti con i corsi più improbabili, che al confronto la scuola di radiotelecronista di Bruno Longhi ti dava un lavoro sicuro… a proposito, te l’ho detto che ho incrociato Bruno Longhi che faceva benzina in via Forze Armate? Ho anche fatto un selfie con lui… ah, ma ti stavo dicendo dei corsi. L’ultimo pubblicizza una scuola per piloti di droni. E si è iscritto Luca, che è appena stato licenziato dal Gianni perché ha usato la Ferrari di un cliente per andare a Verona-Inter e a Verona gliela hanno mezza sfasciata. Pare, ma non è sicuro, che sia stato quell’ultras del Verona che una volta stava per menare Franco Rossi quando il grande Franco gli aveva detto ‘Lei non è uno storico’ durante una discussione su Volpati e Fontolan. Budrieri è sempre il solito, adesso ce l’ha con il Simply perché dice che al Pam il macinato famiglia costa meno: ma al Pam ha scoperto che gli adesivi per dentiere non sono sugli scaffali, ma vanno chiesti alla cassa. Ma chiedere alle cassiere il Kukident o l’Algasiv lo imbarazza, preferirebbe chiedere ad alta voce il Viagra (comunque nel suo caso inutile) in una farmacia piena di maschi Alfa che lo deridono. Considerazione sociopolitica: in via Novara a rubare sono gli zingari, in via Forze Armate i vecchi italiani. Non è escluso che in seconda battuta i vecchi italiani vengano poi derubati dagli zingari. Ma dicevo di Budrieri… Ha visto Juve-Inter qui al bar con noi e non c’è niente che lo abbia sorpreso, a un certo punto ha tirato fuori Piraccini che lui sì attaccava gli spazi e la mancanza di un Matteoli in mezzo al campo. È rimasto della sua idea, cioè che Kondogbia non sia da Inter: buon atleta ma senza personalità, ha bisogno di essere trascinato. Mi sono dilungato, ti prometto che le prossime mail saranno più brevi. Adesso scrivo per SuperMegaInter dieci notizie in dieci minuti, poi vedo Fiorentina-Napoli con gli altri. Ciao. Max. (Milano, lunedì 29 febbraio 2016)

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