Chi è il proprietario del Milan

16 Novembre 2020 di Indiscreto

Chi è il vero proprietario del Milan? Il fondo Elliott, in attesa di vendere il pacchetto di controllo al miglior offerente quando nel post-Covid le valutazioni dei club calcistici torneranno a salire: questa la risposta più scontata. Due inchieste del Corriere della Sera, a firma Mario Gerevini, e di Report, in onda lunedì prossimo su Rai Tre, sono però andate oltre, chiedendosi come mai il 51% di Projet Redblack, cioè la società lussemburghese che controlla il Milan, sia di proprietà non di Elliott, ma di una società chiamata Blue Skye, anch’essa lussemburghese, a sua volta controllata da due finanzieri napoletani, Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo.

Allora Elliott è un impostore? No, perché gran parte della quota di Blue Skye un Project RedBlack è stata data in pegno a Elliott, che quindi effettivamente governa Projet Redblack pur non essendone azionista di maggioranza, e quindi a cascata ha voce in capitolo sul Milan. Il perché del pegno non è chiaro, ma soprattutto, e questa è la nostra domanda, non è chiaro perché la proprietà del Milan debba essere così indefinita. Da quando nel 2017 Berlusconi si inventò dal nulla Yonghong Li ogni tesi fantafinanziaria sembra credibile, comunque non è smentibile. E nessuno ha interesse a farlo, in questo momento in cui Berlusconi è stato trasformato anche dalla stampa piddina-grillina in una sorta di padre della Patria.

Visto come sta andando la squadra di Pioli, è una situazione che smentisce chi come noi pensa che i successi nascano al 90% da una società forte, con dirigenti decisi a durare nel tempo e a lasciare un segno. Il discorso calcistico è comunque relativo, visto che si sta progettando di distruggere uno stadio storico e di riempire una zona di cemento inutile (a meno che uffici fisici e centri commerciali abbiano un grande futuro…) soltanto per permettere a due club di proprietà straniera, ed una nemmeno chiara (forse nemmeno straniera…), di aumentare il proprio patrimonio. E quindi? Il modello Bundesliga andrebbe copiato partendo dalla testa, cioè l’assetto proprietario dei club.

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