Solo Chiara Ferragni batte gli Autogol

18 Ottobre 2020 di Indiscreto

Gli Autogol sono i secondi influencer d’Italia, battuti soltanto dall’imbattibile Chiara Ferragni. La rilevazione di settembre 2020 pubblicata sul sito di Prima Comunicazione, primaonline.it, è molto interessante, perché nei primi 15 della classifica per numero di interazioni soltanto in due, il trio di comici-imitatori pavesi e Diletta Leotta, quinta, sono in qualche modo legati allo sport. I cui protagonisti hanno quindi sull’immaginario collettivo meno appeal di quanto crediamo noi che di questo declinante (e in via di scomparsa, calcio escluso) mondo viviamo.

Chiara Ferragni ha avuto in settembre 37,6 milioni di interazioni social, Gli Autogol 13,7, con medaglia di bronzo a Benedetta Rossi (foodblogger, da noi di recente messa in contrapposizione con Benedetta Parodi) a quota 8,2. Quarto Fedez (marito della Ferragni e imprenditore-rapper), quinta la Leotta, sesta Beatrice Valli (influencer, lanciata qualche anno fa da Maria De Filippi), settima Valentina Ferragni (influencer, sorella di Chiara), ottava Giulia De Lellis (influencer e personaggio televisivo, anche lei prodotto della De Filippi), nona Elisa Maino (giovane stella di Tik Tok), decima Paola Turani (modella e influencer), undicesima Alice Pagani (modella e attrice, fra l’altro appena vista su Netflix nell’ottimo Baby), dodicesima Alice Campello (influencer e moglie di Alvaro Morata), tredicesimo Vasco Rossi (almeno lui tutti sanno chi sia senza affannose ricerche su Google), Alice De Bortoli (attrice, vista ne Il Collegio) e quindicesimo Marco Fantini (influencer e compagno di Beatrice Valli, conosciuta dalla De Filippi).

Sapete già che su Indiscreto non leggerete mai il ‘Signora mia che tempi’. Riteniamo quindi interessante che tanti personaggi che riteniamo famosi quasi a livello Vasco, non soltanto nello sport, in questa classifica siano assenti. E questo nonostante la loro martellante attività social, a volte in prima persona o più spesso con una squadra dedicata, pagata da uno o più sponsor. La caratteristica che accomuna quasi tutti i personaggi in classifica non è la genialità nel loro settore, anche perché spesso il ‘settore’ non esiste, ma il fatto di mettere in campo, cioè su Instagram o Twitter, la loro vita prima ancora dei loro eventuali prodotti. Insomma, sono spesso più veri gli onesti marchettari rispetto ai grandi calciatori che fanno endorsement politicamente corretti e fanno scrivere banalità ai loro social media manager.

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