Roma a meno 204 milioni

7 Ottobre 2020 di Indiscreto

La Roma ha chiuso la stagione 2019-2020 con una perdita di 204 milioni di euro, come ha comunicato lo stesso club giallorosso dietro richiesta della Consob. Insomma, un disastro. Tutta colpa del Covid? Facciamo subito la domanda e diamo subito la risposta: no, perché a dicembre 2019 la perdita stimata era di 87 milioni, poco meno della metà di quanto poi è risultato.

Chissà se Rangnick o Paratici, o chiunque verrà scelto da Friedkin per reimpostare la parte sportiva del club, potrà incidere su una situazione del genere. Nel breve periodo un po’ di ossigeno è arrivato davvero dal calciomercato, che ha consentito risparmi sugli ingaggi lordi per circa 15 milioni, evitando anche l’iceberg Milik (la sudditanza ha un limite).

Parlando di calcio, a noi la rosa della Roma non dispiace, non fosse altro che per il grande numero di giocatori giovani o comunque non decrepiti. Sopra i 30 anni ci sono soltanto Mirante, Fazio, Smalling, Mkhtaryan, Pastore, Pedro e appunto Dzeko. Il problema ci sembra il solito delle proprietà straniere, cioè l’enfasi sul nuovo stadio e su un player trading che rende tutto un immenso ed impersonale Arsenal.

Ci sono mai state stagioni della Roma con un solo romano (Pellegrini), due se contiamo Calafiori, nella rosa? Qual è il progetto dietro a Smalling e Pedro? Per avere bilanci migliori basta ridimensionarsi. Per avere un senso, cioè per non essere considerati da un italiano alla stregua del Wolverhampton, la strada è un po’ più difficile. Magari la penseremo diversamente quando la VeGé acquisterà gli Washington Wizards.

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