Alessandro Gentile come Balotelli

29 Ottobre 2020 di Indiscreto

Alessandro Gentile è uno dei più grandi talenti sprecati nella storia della pallacanestro italiana, per talento e numero di occasioni avute per esprimerlo al meglio: il paragone con Mario Balotelli, anche soltanto rimanendo sulla parte pubblica delle loro vite, ci sta tutto. Non stiamo parlando di vecchi, perché se l’attaccante ora in cerca (ma sarà davvero in cerca? Non ci pare) di ingaggio ha da poco compiuto trent’anni, Gentile non ne ha ancora compiuti 28. E fa male vederlo, cercandolo regolarmente fra highlights della ACB e streaming di bookmaker, giocare all’Estudiantes.

Il pretesto per parlare dell’ex capitano dell’Olimpia Milano arriva dai 30 punti segnati ieri al San Sebastian. Quasi tutti canestri nel suo inconfondibile stile, quel tiro dalla media distanza dopo aver creato separazione, o il supervintage palleggio, arresto e tiro, che dispiace non poter vedere in una Serie A piena di cessi assurdi, anche in quelle poche squadre (ottimisticamente 8) che potrebbero permettersi i 300.000 euro netti che la scorsa stagione Gentile guadagnava a Trento (un quinto rispetto all’ultimo contratto milanese…) senza sforare il proprio budget. Senza contare che se non abbiamo letto male Gentile è a Madrid con un contratto trimestrale…

Ma al di là del mercato e della fama che si è creato, Gentile rimane un giocatore emozionante e di lui colpisce anche il cambiamento fisico. Il Gentile 2020 è una pantera e sembra il fratello magro del Gentile di Milano, ma anche del Gentile della scorsa stagione: chissà che questo nuovo fisico non gli permetta un secondo tempo di carriera in una realtà più adeguata alla sua classe.

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