Allegri, ballando con le stelle

20 Settembre 2020 di Indiscreto

Quand’è che Massimiliano Allegri tornerà ad allenare? La partecipazione del tecnico livornese a Ballando con le Stelle è stata ironica ed autoironica, come è nello stile del personaggio, in una trasmissione dal nome che ben descrive il suo momento: Allegri balla con le stelle perché è da mesi il nome che alcuni club danno in pasto ai giornalisti amici, soprattutto quando vogliono liberarsi dell’allenatore in carica. Non vediamo benissimo Fonseca… Allegri è stato e sta al gioco, ma la sostanza è che quello da molti (anche da noi, nella nostra miseria) descritto, quando era alla Juventus, come uno dei migliori allenatori del mondo sta per iniziare la sua seconda stagione consecutiva senza una panchina.

Se 25 giorni fa Antonio Conte in occasione dello storico vertice di Somma Lombardo con Zhang e Marotta avesse dato le dimissioni, soluzione auspicata da Zhang e ormai anche da Marotta, Allegri sarebbe già da settimane l’allenatore dell’Inter, non avendo tutta questa voglia di andare all’estero dove la sua qualità migliore, la comunicazione, potrebbe funzionare meno. Poi alcuni lucidi consiglieri di Conte lo hanno invitato a meditare sui 30 milioni di euro malamente investiti in Inghilterra e soprattutto sulla cattiva fama che si sarebbe creato in un calcio che sta virando sui Flick o sugli allenatori costruiti in casa, come Zidane e Pirlo, lasciando i guru alle loro ossessioni.

La partita fra Conte e l’Inter è ancora aperta, anche se per il momento qualunque giocatore sul viale del tramonto lui chieda glielo stanno almeno provando a prendere, ma quanto potrà ancora aspettare Allegri? Se avesse voglia, il suo ambiente ideale sarebbe il PSG devastato dal Covid, dai troppi ego smisurati e dalla Champions sfiorata, situazione che Allegri conosce bene e da cui ha sempre fatto risorgere la Juventus.

Chiaramente la madre di tutte le rivincite sarebbe essere richiamato alla Juventus dopo il fallimento di Pirlo, ma se c’è un allenatore che il club bianconero difenderà in ogni modo questo è proprio il compagno di golf di Andrea Agnelli, cioè il presidente che l’anno scorso lo esonerò (e pazienza se i media italiani parlarono di separazione consensuale, così consensuale che Allegri ha rifiutato mille proposte di transazione). E quindi cosa farà Allegri? Situazione non facile, la sua, anche se con i tanti soldi la vive bene, meglio di altri, ed avrebbe anche il carattere per sopportare l‘inevitabile ‘Ecco, vince solo alla Juve’.

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