Herschel Walker e i neri per Trump

28 Agosto 2020 di Stefano Olivari

Nei giorni scorsi Herschel Walker ha fatto molto discutere per la sua presenza alla convention repubblicana di Charlotte, che si è conclusa da poco con la ovvia candidatura di Donald Trump alle presidenziali di novembre. L’ex grandissimo running back, Heisman Trophy nel 1982, ha parlato dal palco e poi in un’intervista a USA Today ha raccontato di avere perso molti amici per il suo sostegno politico a Trump.

Walker conosce Trump non da pochi giorni, visto che nel 1984 diventò il proprietario della squadra in cui giocava, i New Jersey Generals della USFL (non ci dilunghiamo, perché per Indiscreto proprio su football e anni Ottanta sta preparando un grande libro Roberto Gotta), ma il punto non è questo e non è troppo difficile da capire: ma come, questo il discorso degli amici, tu sei nero e sostieni Trump?

In realtà Walker, uomo di successo anche fuori dal campo oltre che sportivo fenomenale (settimo nel bob a due alle Olimpiadi di Albertville 1992), prima che trumpiano è da decenni repubblicano. E la cosa non deve sorprendere, visti i precedenti: Wilt Chamberlain sostenne la candidatura presidenziale di Nixon nel 1968, ma gli esempi sono numerosi anche limitandosi all’alto livello, da Karl Malone a Bo Jackson, da Joe Louis a Charles Barkley (che non è però trumpiano) fino addirittura a Jackie Robinson, simbolo della parziale, perché sarà sempre parziale, sconfitta del razzismo, almeno nello sport, che sostenne Nixon contro Kennedy nel 1960 e lasciò il partito dopo la candidatura di Goldwater. Cambiando colore della pelle, chissà quanti aspiranti debunker (meglio spacciare droga o fare i giornalisti sportivi) sanno che Lincoln era repubblicano.

Certo è che per un nero degli Stati Uniti sostenere un candidato repubblicano o anche soltanto essere repubblicano è socialmente difficile e del resto i sondaggi parlano chiaro: nel 2016 il 91% degli afroamericani votanti votò Hillary Clinton... Tutta accademia, perché poi nella realtà conteranno soltanto quei pochi stati del genere swing.

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