Quanti hanno scaricato Immuni

21 Luglio 2020 di Indiscreto

Quanti italiani hanno davvero scaricato la app Immuni? Ce lo siamo chiesti dopo aver letto la dichiarazione di Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza coronavirus (chiaramente Manuela ha risolto più emergenze di lui), che si presta a poche interpretazioni: “La app Immuni è un flop. La campagna di comunicazione continua, ma l’app per ora non ha raggiunto il target che immagnavamo all’inizio. La principale ragione è la fase del ciclo di vita dell’epidemia, che trova una forma comprensibile ma non condivisibile di rilassamento”.

Quanti hanno scaricato Immuni, dunque? Esistono solo sondaggi e stime, secondo cui allo stato attuale la app sarebbe stata in Italia scaricata da circa 3,5 milioni di persone. Se si considera che uno smartphone è nella disponibilità di 36 milioni di italiani (parentesi: dove vivono gli altri 24? Facciamo 20, tolti i bambini piccoli) e che scaricare non significa usare (il caso francese è clamoroso, poche decine di segnalazioni), si nota che siamo in zona 10% del totale smartphone e 5% del totale della popolazione. Insomma, il 60% necessario per un tracciamento credibile dei contatti è lontanissimo.

Ovviamente del futuro di Immuni ci importa poco, come app magari è validissima ma i numeri sono questi. Fra l’altro app analoghe su base volontaria stanno andando malissimo in tutto il mondo (tranne che in Germania, paese che insegna che obbedire agli ordini insensati non è un bene…), rendendo comprensibile lo stato d’animo di questi piazzisti della paura. Commissari, virologi, cantanti tossici folgorati sulla via dell’educazione civica, presidenti calcistici timorosi di retrocedere, appassionati di Netflix che credono di essere partigiani sulle montagne, fancazzisti che hanno trovato un senso al loro fancazzismo. Se il coronavirus, per quanto pericoloso, diventa un virus come tanti altri, cosa faranno? I tifosi della seconda ondata crescono e sognano di mandare i loro figli in scuole con il girello, ma il 90% degli italiani non ne può più di loro e della loro rovinosa negatività.

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