Campionato o playoff?

30 Luglio 2020 di Indiscreto

Campionato o playoff? Ci riferiamo ovviamente al calcio italiano, l’unico argomento davvero capace di scuotere le masse mascherinate. L’idea di assegnare lo scudetto ai playoff non è nuova, gli americanofili l’hanno spesso tirata fuori, ma quando arriva dal presidente della FIGC e da un gruppo di club medio-grandi capitanati da De Laurentiis significa che dal bar è passata agli addetti ai lavori.

Certo Gravina ha buttato lì l’idea perché mancano le date (di qui la pensata dei gironi…) per arrivare in maniera decente ai prossimi Europei, ma il tema rimane e se vogliamo chiamare le cose con il loro nome bisogna dire che il sogno di tanti non è fare la NBA dei poveri ma piuttosto quello di interrompere l’egemonia della Juventus. Un sogno basato sulla statistica recente: nelle ultime 9 stagioni di scudetti bianconeri per ben 5 volte (tutte e 3 le stagioni di Conte, l’ultima di Allegri e questa di Sarri) la Coppa Italia è stata vinta da altri, cioè Napoli, 3 volte, e Lazio, 2.

Il nostro ‘Di qua o di là’ vuole però volare più alto, come nostra abitudine: non sarebbe in ogni caso più spettacolare una conclusione del campionato ai playoff? Magari facendo assegnare i posti Champions dalla stagione regolare, in modo da non svalutarla. Le coppe europee che dopo la fasi a gironi hanno l’eliminazione diretta fino alla fine valgono meno dei tornei nazionali?

Insomma, considerazioni sportive, economiche e di mero tifo si mescolano. Certo è che fra i grandi campionati europei soltanto l’Inghilterra ha lavorato per far crescere una classe media ambiziosa capace di rimescolare un po’ le carte, come dimostrano i casi di Leicester City (una stagione come l’ultima vale per certi versi più del miracolo di Ranieri) e Wolverhampton, in attesa dell’Everton. Ma torniamo a noi: campionato o playoff?

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