Vacanze in Grecia

1 Giugno 2020 di Indiscreto

Vacanze in Grecia nell’estate 2020 per gli italiani: sì o no? La risposta è un probabile sì, anche se fino al primo di luglio, quando tutti gli aeroporti greci, non solo Atene e Salonicco, saranno pronti a ricevere i turisti di questa nuova era, può succedere di tutto. La Grecia riaprirà in varie fasi ed è realistico pensare che da luglio anche chi parte dalle quattro regioni italiane messe peggio (Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna) sia sottoposto soltanto a controlli a campione e non a test a tappeto, con quarantena di 14 giorni in caso di positività al COVID-19. Vedremo.

Ma non è questo che volevamo dire, bensì che sia folle discutere di vacanze dopo tre mesi in cui nella sostanza tre quarti d’Italia non ha fatto un cazzo, perché bloccata dal lockdown o per naturale attitudine. Il PIL diminuirà del 10%, come minimo, e forse anche di più: un crollo che in questi termini percentuali non si verificava dalla Seconda Guerra Mondiale. Perché il paragone da fare è proprio questo: una guerra, oltretutto contro un nemico indefinibile.

Qui non si tratta di essere frugali come ci chiede Rutte o di intristirci ulteriormente dopo mesi di reclusione senza una strategia che andasse al di là della sensazione di sicurezza (ma i sondaggi hanno deciso, sia da noi sia altrove), ma semplicemente di lavorare. O meglio: di provare a farlo. Eppure conosciamo da vicino tante persone già focalizzate sulle vacanze. Persone nemmeno benestanti, in tanti casi, con lavori precari integrati dal bilocale ereditato dalla nonna. Ma che nella testa hanno l’Italia dell’anno scorso, quella dei weekend e dei viaggi all’estero. Comprendiamo di più quelli che continuano a prendere cose tipo quattordicesima o quindicesima stando in mutande a guardare Netflix: potrebbe essere l’ultimo giro e se lo vogliono godere.

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