Trump rieletto da George Floyd?

1 Giugno 2020 di Indiscreto

Donald Trump è stato sfortunato con il COVID-19 che gli ha azzoppato il boom economico, ma dal punto di vista del consenso forse gli andrà meglio con la morte di George Floyd e i disordini che stanno in queste ore devastando alcune città degli Stati Uniti. Chi può azzardare previsioni in questo momento in cui nelle strade americane, che noi stiamo vedendo dalla televisione, c’è di tutto? Dagli Antifa ai Boogaloo Boys, da Black Lives Matter ai criminali comuni, da gente impaziente di sparare a manifestanti pacifici.

L’autopsia ha al momento (meglio non fidarsi) stabilito che Floyd (nero, come è noto) non è morto per asfissia, ma nella testa di tutti quelli che hanno visto le immagini del poliziotto Derek Chauvin (bianco, come è noto) con il ginocchio sul suo collo questo non conta. Così come per il giornalista collettivo Floyd non è stato tecnicamente ucciso da Donald Trump, ma poco ci manca. In soccorso del presidente degli Stati Uniti sono però arrivati tutti quei neri che stanno devastando strade e negozi, tentando di linciare qualche bianco capitato nel territorio sbagliato, ma soprattutto l’incapacità dei democratici di condannare ‘anche’ queste violenze.

Alla fine di tutto, se mai questo tutto finirà senza sfociare in una guerra civile, a cosa sarà rimasto più sensibile l’elettore moderato bianco, ispanico o asiatico: alla storia di un ragazzo spinto verso la morte da un poliziotto criminale (e anche già incriminato più volte) o alla distruzione dell’America da parte di gente con un colore della pelle ben preciso?

Certo è che ‘prima’ Trump era nell’angolo, mentre adesso il compattamento di quella che da noi si definirebbe ‘società civile’ con i violenti di strada potrebbe spaventare la sua America, quella che ha trovato più empatia in un affarista miliardario che in attori, cantanti e personaggi preoccupati soltanto di dire la cosa giusta, attenti alle critiche ma non al pubblico. E quindi? Trump può essere travolto da una guerra civile o da qualcosa di simile a un colpo di Stato, roba alla House of Cards, ma stavolta il banco gli ha servito una buona mano. Può perdere, se Biden sarà intelligente nel fare il pacificatore, ma non è sicuro.

Share this article